Riceviamo e pubblichiamo un intervento dei Ds sulla Notte bianca a San Martino
- Dovremmo anche essere soddisfatti? Dovremmo supinamente accettare tali comportamenti e dire che tutto va bene?
No, certamente no: vogliamo anzi ribadire fortemente il nostro disaccordo!
E per sgombrare il campo da false interpretazioni del nostro pensiero elenchiamo i motivi del nostro dissenso:
Nessuno di noi vuole boicottare la manifestazione prevista per il prossimo 7 luglio a San Martino, anzi diamo atto al comitato degli sforzi sostenuti per dare vita ad un’iniziativa che non comporterà un sostanziale contributo economico da parte del comune; non faremo quindi mancare il nostro supporto e cercheremo di portare il nostro contributo affinché la festa riesca nel migliore dei modi.
Detto questo, bene ha fatto il consigliere Serra a criticare questa amministrazione comunale che ancora una volta considera i Sammartinesi come “figli di un Dio minore”.
Fate attenzione: la scarsa considerazione del Comune di Viterbo per San Martino si riflette soprattutto (ma non solo) nel campo turistico/ambientale, pur sapendo e non potendolo certo negare che tali aspetti sono proprio quelli che più caratterizzano il nostro paese.
Invece, anche in questa occasione il territorio sammartinese viene in maniera miope considerato come una semplice (e forse per qualcuno fastidiosa) appendice o colonia della città di Viterbo.
Noi ribadiamo invece che in termini strutturali e logistici il nostro paese è in grado di ospitare qualsiasi tipo di evento, perché le caratteristiche del borgo - con le sue ampie piazze, il suo inimitabile disegno urbanistico che si sviluppa intorno al capitolo cistercense ed al maestoso palazzo Doria Pamphili, possano ergersi e far fronte a qualsiasi tipo di manifestazione.
Potremmo ospitare eventi anche in ambiente naturale nel parco di via del Colle, immerso in una vegetazione di castagni ultra centenari e dotato delle necessarie attrezzature, ( bagni, tavoli, campetto sportivo ecc..) ma in questo caso avremmo qualche difficoltà in quanto il parco è stato completamente abbandonato dal controllo della manutenzione di questa amministrazione comunale e quindi attualmente inutilizzabile.
Noi vogliamo che questa amministrazione comunale metta al centro di qualsiasi iniziativa, sia culturale che ricreativa, il nostro paese proprio per le sue caratteristiche peculiari, con positive ricadute sull’ economia del territorio.
Riteniamo non più procrastinabile il momento in cui San Martino diventi il vero fiore all’occhiello per l’intero comune, curato, valorizzato e non tristemente abbandonato ad un lento ma inesorabile declino urbanistico e sociale.
L’amministrazione comunale si è prodigata con interventi di “imbellettamento” della città di Viterbo (anche di dubbio gusto), realizzando “Boulevard”, viali inaugurati con tanto di carrozza, giardini e fioriere curati con costosissime manutenzioni.
Complimenti, ma non ci siamo forse scordati che un gioiello dell’architettura e dell’urbanistica come San Martino ha la viabilità in conglomerato bituminoso (peraltro pieno di buche), che le porte monumentali versano nel più completo abbandono, ricoperte da vegetazione infestante, che i giovani di San Martino non hanno un posto dove ritrovarsi, non hanno attrezzature e spazi per lo sport.
E si potrebbe continuare. Ma gli abitanti di San Martino non pagano le tasse come gli altri? La nostra gente è stanca delle briciole che questa amministrazione gli concede. Vuole risposte adeguate a tutte le carenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Sammartinesi pazientate: le elezioni sono ormai alle porte. Quale miglior modo per esprimere il nostro profondo dissenso?
Sezione dei D.S per il Partito Democratico Di San Martino al Cimino