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Matinelli (Cgil)
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Riceviamo e pubblichiamo
- “Ma che piccola storia ignobile mi tocca a raccontare..." iniziava così una bella canzone di Francesco Guccini.
Mai e poi mai avremmo pensato un giorno di utilizzarla per esprimere il nostro personale disappunto e di tutta la Cgil provinciale per la insensata presa di posizione di Rifondazione Comunista nei confronti dei dirigenti e dei dipendenti della Provincia, arrecando così un danno alla dignità delle persone attraverso un generico attacco alla credibilità delle istituzioni.
Accuse rivolte genericamente e senza alcuna puntualizzazione di fatti specifici, rischiano di allontanare sempre di più i cittadini dalle Istituzioni.
Nel dare la nostra totale, sincera ed incondizionata solidarietà a tutti i dipendenti provinciali, non possiamo esimerci dal fare alcune considerazioni.
Non vorremmo che Rifondazione fosse caduta nella trappola dei poteri forti ( o per altri fini), che in un momento così delicato e preoccupante del Paese e della nostra Provincia, si insinuano nel vuoto lasciato da una politica debole che rischia di indebolire il “sistema Paese”.
Il rischio è il caos del tutto contro tutti e come sempre il tutto non è casuale, che dire se persino l’inappuntabile presidente di Confindustria si sbraccia come un comiziante seminando disprezzo sul mondo del lavoro e su chi lo rappresenta?
Chiediamo a Rifondazione di fare le scuse nei confronti di tutti i dipendenti, richiamando alla sobrietà, al senso di responsabilità che una forza di Governo e di sinistra non può mai dimenticare.
La battaglia politica è un’altra cosa è contrapposizione di idee, di modi diversi di governare, è il sale della democrazia, che devono sempre coniugarsi con il massimo rispetto delle istituzioni.
Il segretario Generale Cgil
G.Battista Martinelli
Il segretario Generale F.P.-CGIL
Sergio Riccardi