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Federici (An)
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- “...Per esclusione resta solo Viterbo, promosso sia da Enac che da Enav: le rotte tra Viterbo e Fiumicino si dipartono all'altezza di Grosseto senza problemi di interferenza, l'aeroporto della Tuscia garantisce 10 minuti di volo in meno, ha il mercato di utenza più ampio, può essere ampliato con i costi minori di esproprio...
E per quanto riguarda i collegamenti con Roma si punta su uno shuttle bus sino a Orte per raggiungere in mezz'ora di treno la capitale...”.
Questo un brano dell'inchiesta di Bruno Bardani pubblicata questa mattina da Libero Mercato, il quotidiano economico allegato a Libero, sulla scelta del terzo polo aeroportuale del Lazio.
“Un brano che ho trovato davvero singolare - ha detto il Capogruppo di Alleanza Nazionale in consiglio comunale Maurizio Federici - poiché mi ha richiamato alla mente una proposta avanzata nel novembre 1999 dal sindaco Gabbianelli, contenuta in una lettera aperta ai Viterbesi, ampiamente diffusa dalla stampa locale con tanto di fotografia (ironica) dello Shuttle Atlantis, nella quale si proponeva in una prima fase, di collegare la città alla stazione di Orte con un sistema di bus navetta e quindi, in una seconda fase, di realizzare un sistema di collegamento allo snodo ferroviario tramite uno shuttle su monorotaia.
Otto anni fa, le affermazioni del sindaco furono considerate futuribili e frutto delle suggestioni di un sognatore. Oggi rappresentano la soluzione concreta ad una problematica, quella sollevata da più parti, del raggiungimento della capitale, una volta realizzato il terzo scalo laziale a Viterbo”.