- Si terrà lunedì prossimo, 2 luglio, dalle ore 9 presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università della Tuscia in Viterbo un evento di grande livello che lo stesso ateneo viterbese unitamente alle Università di Modena e Reggio Emilia e di Verona, in collaborazione con la Società Manzi, leader nel settore, pone all’attenzione di produttori, tecnici ed esperti del settore enologico, in un rapporto di conoscenza ed interscambio culturale in grado di competere con le prospettive globalizzanti del mercato, anche in vista della Conferenza mondiale sul trattamento della acque di cantina che si terrà a Verona nel 2009.
La produzione vinicola in Italia (primo produttore mondiale di vino per quantità), espressione dell’attività di circa 200.000 aziende produttrici, genera reflui enologici nell’ordine di milioni di metri cubi annui.
Il Convegno sul trattamento delle acque di cantina che si svolgerà a Viterbo è frutto e conseguenza di una importante sperimentazione e di una successiva discussione di una tesi di laurea ed è preordinato ad una riflessione sullo stato dei sistemi di trattamento che non può prescindere da una interpretazione della normativa introdotta con il Decreto 152/99 cui sono seguite molteplici modifiche fino alla versione 152/06.
All’iniziativa prendono parte, oltre alle citate Università, le Istituzioni pubbliche preposte al controllo, qualificate collaborazioni offerte da grandi istituzioni ed aziende, quali il ministero dell’Ambiente - che ha voluto introdurre l’evento tra le “100 iniziative” della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione, “Il Sole 24 Ore”, attraverso la rivista Ambiente e Sicurezza, la Società Lowara del Gruppo ITT Corporation, leader mondiale nei sistemi di sollevamento, il Banco di Sardegna, istituto specializzato nel servizio di assistenza tecnico-finanziaria alle imprese vitivinicole, nonché notevoli personalità del mondo accademico, con apertura alle conoscenze in ambito europeo attraverso la presenza di qualificati esponenti di OIV Organisation Internationale de la Vigne et du Vin di Parigi.
L’incontro non è pertanto solo divulgativo, ma si caratterizza per la molteplicità dei punti di vista (normativo, tecnico, economico e ambientale) con cui viene affrontato il problema dei reflui e del loro trattamento, offrendo una panoramica ad ampio raggio delle problematiche coinvolte.
L’iniziativa pertanto si rivolge e si affianca ai produttori di vino che desiderano applicare sistemi di gestione ambientale alla produzione enologica, orientando alla migliore definizione della pratiche enologiche, che comincino a minimizzare le emissioni inquinanti, riducendo i consumi idrici e così contenendo sia i costi della depurazione, sia il carico ambientale delle aziende enologiche.
La partecipazione al convegno “Innovazioni e Tecnologie nel Trattamento delle Acque Reflue in Enologia” del 2 Luglio 2007 a Viterbo, presso l’ Aula Magna del Rettorato dell’ Università degli Studi della Tuscia (Santa Maria in Gradi) è gratuita, fino alla concorrenza dei posti disponibili e al termine verrà rilasciato un “Attestato di Partecipazione”. La Segreteria Organizzativa GIF è a disposizione degli interessati: telefono 0761341630 telefax 0761346040 e-mail cmcgif@tin.it .