Riceviamo e pubblichiamo - La prossima “Notte bianca” a San Martino al Cimino rappresenta un’ottima occasione non soltanto per realizzare un’iniziativa di alto livello capace di attirare visitatori e suscitare interesse per il prezioso borgo, ma anche per discutere dello sviluppo e del rilancio del paese.
Un apprezzamento dunque agli organizzatori, anche per lo sforzo di sinergia tra istituzioni e organizzazioni del territorio, le quali, con passione e competenza, stanno offrendo un contributo irrinunciabile all’evento. Un metodo nuovo per la realtà di San Martino che speriamo possa inaugurare una prossima feconda stagione.
Detto questo, qualche considerazione.
1) Eventi come quello in progetto sono importanti e preziosi, ma rischiano di essere meteore che creano divertimento e giuste occasioni di lavoro per alcuni, ma poco lasciano nella struttura dello sviluppo locale.
Ben venga la “Notte bianca”, ma ricordiamoci che un territorio si sviluppa con pianificazione e azioni integrate.
Quindi: non solo “eventi” più o meno grandiosi, ma anche azione capillare e sistemica, e attenzione alla salvaguardia del decoro urbano.
Sorvolando ora sul pietoso stato in cui versano alcuni dei gioielli del paese, a cominciare dalla piazza principale, si tratta di pianificare viabilità, parcheggi, comunicazioni e servizi.
2) In secondo luogo, occorre inserire gli eventi in un quadro armonico e pianificato. In altre parole, serve una regia.
L’istituzione di una “Pro Loco” percorre proprio questa direzione. Ma una Pro Loco dei cittadini attenzione e non della politica.
Sappiamo come la litigiosità delle forze in campo ha più di una volta “ucciso nella culla” la nascente Pro Loco (e sono mesi che la commissione consiliare espressamente costituita per la sua realizzazione non è convocata dalla maggioranza circoscrizionale): l’errore fatale sarebbe ora giungere a una sua realizzazione attraverso un’operazione di vertice che umilii la libera iniziativa del territorio.
Io propongo, in tempi brevi, una Pro Loco dei cittadini, che si avvalga del contributo di tecnici ed esperti (pure presenti nel territorio) e che, pur operando in sinergia con le organizzazioni e le forze istituzionali, rimanga libera e autonoma, capace di suscitare interesse e autentico entusiasmo.
Folco Cimagalli
consigliere VIII circoscrizione