Riceviamo e pubblichiamo - Bilancio positivo per i laboratori scolastici previsti dal progetto “Promozione del successo formativo attraverso esperienze integrate”, organizzati anche quest’anno dall’Associazione “Eta Beta” per favorire l’integrazione degli studenti diversamente abili.
I risultati sono stati condivisi nei giorni scorsi presso la sala Mendel dell’Università degli Studi della Tuscia, contestualmente a una mostra allestita nel chiostro della chiesa della SS. Trinità dove sono stati esposti i lavori realizzati nell’arco dell’anno scolastico.
L’iniziativa, nata nel 1997 da una felice intuizione del neuropsichiatra infantile Giorgio Schirripa, prevede il coinvolgimento di docenti, volontari del Centro “Eta Beta” e assistenti comunali per l’attivazione di laboratori integrati, dove ragazzi diversamente abili e normodotati svolgono insieme attività ed esperienze finalizzate alla socializzazione e ad elevare l’apprendimento.
Nell’anno scolastico appena trascorso complessivamente sono stati realizzati oltre 50 laboratori, coinvolgendo un migliaio di alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado di Viterbo e provincia.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa esperienza ha dichiarato Susi Ostarello, coordinatrice del Progetto che deve il suo sviluppo sul territorio alla forte sinergia che si è venuta a creare tra operatori della Asl, docenti, assistenti comunali, educatori e volontari del non profit”.
Determinante per la riuscita dei Laboratori è stato il lavoro delle educatrici Nadia Capoccioni e Martina Balletti di Neuropsichiatria infantile, Emanuela Rosati e Cristina Polverari della cooperativa “Gli anni in tasca”, prodigatesi per la realizzazione e conduzione dei laboratori nonché per l’allestimento della nostra dei lavori dei ragazzi.