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- Robur atto finale. In consiglio comunale passa la delibera per il trasferimento del servizio idrico nella Talete, ma Gigli già guarda oltre e pensa a un cambiamento sostanziale anche per Francigena e Cev.
Intanto, lo scioglimento della Robur rappresenta un respiro di sollievo per l’amministrazione, secondo Mancinelli (Ds).
“Tra le società comunali spiega diversamente da quello che si pensa, non è quella che va bene. Il trasferimento che facciamo del servizio idrico, è di 11 milioni di euro. Nel giro di quattro anni è lievitato di oltre quattro milioni di euro”.
Soddisfatto per la conclusione di una vicenda che si è protratta per lungo tempo, è Rodolfo Gigli (Udc). Ma prima due precisazioni. O meglio emendamenti alla delibera. “Che non incidono nella sostanza del procedimento precisa ma lo rendono meno oneroso. Piuttosto che parlare di collegio arbitrale, sarebbe più opportuno un collegio di esperti. Uno dal Comune, uno dalla Talete e un altro di comune accordo.
Poi, piuttosto che parlare di lodo arbitrale, che da per scontato un confronto, cerchiamo di parlare invece, di una decisione cui i tre debbano convenire e che sia definitiva. Lo sforzo deve essere questo”. Ma per evitare eventuali contenziosi, Severo Bruno vede come scelta migliore, piuttosto che gli esperti, quello dell’arbitrato. Punto su cui il sindaco Gabbianelli concorda.
Intanto Gigli già guarda oltre. “Credo che questo provvedimento osserva il consigliere Udc - debba essere considerato il primo di una serie che interessano le società. Saremo chiamati quanto prima a discutere il futuro di Francigena e Cev.
C’è uno studio fatto da tre esperti, si deve andare rapidamente a esaminare il contenuto di questi studi. Si deve andare verso l’aggregazione in un unico soggetto, dei diversi servizi che le due società oggi svolgono.
Questo comporterà l’adozione di atti preventivi, sui quali il consiglio deve essere coinvolto. Per capire quanti di questi servizi possono essere esternalizzati. Facendoci carico del fatto che all’esternalizzazione faccia seguito il futuro del personale impiegato”.
Ma prima che sia trasferita nella Talete, Gabbianelli rovescia le tesi dell’opposizione e sulle cifre della Robur, vede positivo.
“Le spese nel 2002 ricorda - ultimo anno di gestione Sicea, per la manutenzione straordinaria si spendeva un milione e 690mila euro, con sei milioni e 500mila euro di proventi per il servizio idrico.
Il Comune doveva poi pagare l’acqua acquistata dal Siit, per un milione e 620mila euro, manutenzione depuratore, poi l’acquedotto, il consumo dell’acqua pubblica.
Con una differenza passiva a carico del Comune, che supera i tre milioni di euro.
Con la Robur abbiamo superato i due milioni in investimenti. Noi mediamente abbiamo risparmiato una somma calcolata in un miliardo e ottocento milioni di euro.
C’è poi da ricordare il capitale sociale della società, passato da 120mila a 400mila euro e tutto questo, mantenendo per i cittadini le tariffe più basse”.