Senza filtro - Per il secondo anno consecutivo il comune di Civita Castellana rinuncia ai fondi regionali per la realizzazione del bilancio partecipato.
Infatti, anche quest'anno, la Regione Lazio ha messo a bando 700mila euro per erogare contributi ai comuni del Lazio che intendono sperimentare meccanismi di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni dell'amministrazione per le proprie scelte economiche.
Il bando, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio uscito il 30 aprile 2007, è scaduto il 2 luglio scorso. Esso rappresenta una integrazione al medesimo bando dello scorso anno ed era rivolto a tutti i comuni che non avevano già beneficiato dei contributi in tal senso.
E il nostro comune non ha presentato il progetto previsto dal bando, che doveva essere adottato previa delibera del consiglio comunale, mentre lo scorso anno tentò di accedere ai contributi senza passare per la delibera di consiglio.
Lo scarso interesse di questa amministrazione per il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative, non è una novità. Lo dimostrano ampiamente "l'attività zero" delle commissioni preposte alla valutazione delle proposte tese proprio a garantire il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni del nostro comune.
Un esempio: all'inizio di questa legislatura, esattamente il 22 febbraio 2005, abbiamo ripresentato la nostra proposta per la costituzione dei comitati di quartiere, quali organi consultivi e decisionali sulle scelte amministrative, in particolare sul bilancio e sui piani annuali e triennali delle opere pubbliche.
Questa proposta, non è stata mai portata in discussione nella competente commissione consiliare che, in tre anni, è bene che i cittadini lo sappiano, si è riunita solamente due volte.
Per questo, chiediamo che la presidente della prima commissione consiliare sia definitivamente sollevata dall'incarico e venga così ridata funzionalità alla stessa, ponendo da subito in discussione la nostra proposta di istituzione dei comitati di quartiere.
Si tratta di un atto per noi doveroso nei confronti di quanti hanno sostenuto il nostro progetto politico alle scorse elezioni comunali, che aveva come punto fondamentale la partecipazione dei cittadini.
Riteniamo che si tratti di un atto importante perché, a dieci anni di distanza dall'approvazione dello Statuto comunale che prevede questo istituto partecipativo, il Consiglio Comunale deve sentirsi obbligato a trattare il tema della istituzione dei Comitati di quartiere.
Nella proposta di regolamento e di statuto che abbiamo depositato individuiamo quale dovrà essere il ruolo e quali le funzioni dei Comitati e quali dovranno essere gli obblighi per l'Amministrazione al fine di riconoscere effettivamente il "mandato dei Comitati".
Ai Comitati, tra l'altro, vogliamo riconoscere il diritto di concorrere alla individuazione delle priorità nei lavori pubblici. Il Comune, invece, avrà l'obbligo di individuare un capitolo di bilancio destinato ai Comitati e di riconoscere agli stessi le spese delegate: piccole manutenzioni e pronti interventi per la sicurezza del cittadino disciplinati da apposita convenzione tra l?amministrazione e il singolo Comitato.
Danilo Corazza (Rc)