Riceviamo e pubblichiamo - Astensione dalle udienze degli avvocati penalisti dal 16 al 21 luglio.
Con una qualificata partecipazione di avvocati penalisti del foro viterbese, si è svolta venerdì 5 luglio 2007 nell'aula 4 del Palazzo di GiustiziaI l'assemblea indetta dalla Camera Penale di Viterbo.
Gli avvocati penalisti viterbesi che hanno aderito, con una altissima percentuale, all'astensione dalle udienze proclamata nei giorni 3, 4, e 5 luglio dall'Unione delle Camere Penali Italiane, sono critici verso il governo e la maggioranza che subendo acriticamente le pressioni dell'Associazione Nazionale Magistrati stanno operando per portare all'approvazione parlamentare modifiche all'ordinamento giudiziario che confermano e aggravano l'assetto burocratico e autoritario della magistratura contro le regole
costituzionali del giusto processo, con ciò svilendo anche il ruolo dell'avvocato e verso il metodo praticato per la definizione del testo legislativo, che si è fondato esclusivamente sulla interlocuzione fra Associazione nazionale magistrati e Commissione Giustizia del Senato, ignorando ogni altra componente del mondo giustizia e della società.
Nel corso dell'assemblea, il presidente della Camera penale di Viterbo,
Sergio Racioppa, illustrando le ragioni dell'astensione, ha sottolineato fra l'altro come i temi dell'ordinamento Giudiziario e l'attuale gestione della politica di riforma coinvolgano l'intera categoria degli avvocati ed imponga così un forte impegno anche dei colleghi Civilisti.
Gli avvocati penalisti da sempre sensibili ed attenti sulle riforme che riguardano la generalità dei cittadini, nelle fondamentali garanzie della Costituzione, ritengono che debbano essere sottratte al gioco politico delle parti, materie e riforme che qualificano la civiltà giuridica di un ordinamento e di una nazione.
Le ragioni dell'astensione proclamata dagli avvocati penalisti risiedono, quindi, nell'affermazione di tali i principi e nell'auspicio che venga perseguita l'affermazione della reale autonomia della giurisdizione che solo la terzietà del giudice è in grado di garantire.
Nei vari interventi che si sono succeduti, è stata condivisa la protesta dei penalisti, così come espressa dall'unione camere penali italiane a seguito della quale è stata proclamata una ulteriore astensione dalle udienze penali e da ogni altra attività giudiziaria per i prossimi giorni del 16, 17, 18,19,20 e 21 luglio proprio per denunciare alla opinione pubblica grave crisi in cui versa attualmente la giustizia in Italia.
Ulteriori iniziative saranno assunte nei giorni dell'astensione.
Camera penale