- Oggi è la volta di Giuseppe Verdi. Il Tuscia Operafestival, che debutta questa sera alle 21 in piazza San Lorenzo con Tullio Solenghi narratore di “Pierino e il lupo” di Sergei Prokofiev, per mercoledì 11 luglio alle 21,30 si sposta nel giardino del ristorante Il Paradosso in Via Valle Cupa, 68/70 a Viterbo, e porta in scena il Rigoletto del maestro italiano.
Si tratta del primo appuntamento della serie “Salotto ‘800”, rassegna di opere in forma cameristica nella tradizione romantica.
Tra gli artisti impegnati, Hyuck Kwon nel ruolo di Rigoletto, Hannah Waldman come Gilda, Kim Myong nei panni del duca di Mantova, Susan Sevier a interpretare Maddalena. L’ Ensemble Orchestrale del Tuscia Operafestival sarà concertato dal maestro Sean Kelly.
Melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma Le Roi s’amuse di Victor Hugo, il Rigoletto, seguito poi da La traviata e Il trovatore, è la prima in ordine cronologico di quella che viene definita la "trilogia popolare" di Giuseppe Verdi. La prima è andata in scena nel teatro veneziano La Fenice l’11 marzo 1851.
Ma al Paradosso, oltre alla lirica, ci sarà anche spazio per la cucina d’autore. Gli chef del ristorante si sono infatti ispirati alla passione di Verdi per la gastronomia e, rifacendosi a testimonianze dell’epoca, hanno elaborato il menù Rigoletto.
Questi i piatti: cocktail di benvenuto rinforzato al rum, antipasto verdiano (selezione di salumi e formaggi tipici della Tuscia), risotto al tartufo, provola con un velo di parmigiano, abbacchio a scottadito. Pezzo forte il dessert, con il gelato alle creme di rum circondate da piccole brioche alla Falstaff, un dolce ideato per il “Cigno di Busseto” dalla celebre pasticceria di Genova Kleinguti.