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Giulio Marini
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Senza filtro
- Il “barzellettario” della sinistra si allunga in maniera impressionante di sempre nuove e strabilianti opere, che si abbattono su una provincia, quella viterbese, che non ha voglia di ridere su argomenti seri come quello delle infrastrutture.
Apprendo dall’ultima uscita del presidente della provincia, Alessandro Mazzoli, che il completamento della trasversale Civitavecchia Orte è stato inserito del Dpef 2008-2012 “tra le opere di cui viene completato il fabbisogno finanziario residuo”.
Ma scherziamo? Siamo seri.
Dal piano quinquennale Anas risulta che sulla SS 675 Trasversale Orte Civitavecchia è vero che sono stati stanziati 100 milioni di euro, ma è altrettanto vero che i soldi necessari a realizzare l’opera sono in totale ben 545.528 milioni di euro.
Ne rimarrebbero ben 445.528 milioni da reperire che, francamente, non credo salteranno fuori dalle casse pubbliche, visti i tempi che corrono.
Se pensiamo, poi, a quelli che realmente ci sono, mi riferisco ai 100 milioni di euro, dobbiamo precisare che potranno essere utilizzati solo nel 2009, a mandato scaduto.
A conti fatti, dunque, “l’affare” mi sembra veramente poco credibile.
A questo punto l’unica via percorribile per veder completata la Orte Civitavecchia è, a mio avviso, il ricorso a imprenditori privati, che remunererebbero il capitale investito con gli introiti del pedaggio, sicuramente consistente su lunghe percorrenze.
Sempre dal piano quinquennale dell’Anas risulta che nel tratto in prossimità di Tuscania, Vetralla e nelle rampe di collegamento a Bagnaia le somme rispettivamente di € 52.054.683 milioni e € 1.357.670 milioni erano già state previste nel 2004 per gli interventi da appaltare nel 2007.
Quindi nulla di nuovo. In cima all’albero della cuccagna il centrosinistra ha messo solo 100.000 milioni di euro e un gran parlare, quasi sempre dei propri predecessori, o per criticare il loro lavoro o per appropriarsene, come per la Cassia e le sue quattro corsie, una progettazione già stilata con la Regione di centro destra.
Senatore Giulio Marini