Senza filtro
- Si avvicina l’estate, è tempo di fare programmi su come e dove trascorrere le meritate ferie dopo un anno di impegni e di stress.
Tutto fila per il verso giusto se non fosse per “lui”.
Fino a ieri è stato il compagno di giochi dei bambini;è stato il trastullo delle lunghe serate invernali, accovacciato ai nostri piedi,pronto a scattare al minimo rumore proveniente dalla porta d’ingresso.
Certo è un buon campanello d’allarme contro eventuali intrusioni… però,a pensarci bene,ora che si parte per le ferie,è veramente una palla al piede!
Sai che faccio?
lo porto fuori città,gli lancio un sasso…lui corre a prenderlo come è uso fare per riportarmelo e mentre corre verso il sasso,salgo in macchina,ingrano la marcia e sgommo via!
Così ho risolto e me ne frego dello slogan “Il Bastardo sei tu!”
Inizia così il calvario dell’amico a 4 zampe:
Percorre chilometri e chilometri, sbandato ed impaurito, alla vana ricerca di coloro che per 11 mesi ha ritenuto essere la propria famiglia perdendo la propria identità ed acquistando la “qualifica” di randagio.
Se non viene investito da qualche auto di passaggio finisce la sua inutile ricerca dentro un canile, dopo il tremendo stress della fase di accalappiamento,in una gabbia di 1,5 m. per 1,5 m insieme ad altri fortunati come lui!
Andate,per rendervene conto,a visitare un canile e vi accorgerete che i suoi “ospiti” conducono veramente una “vita da cani”.
Beninteso non perché vengano trattati male(….nella maggior parte dei casi!!!)ma perché costretti a vivere in ambienti limitati e soggetti a regole che non hanno mai conosciuto.
Qui la loro permanenza può essere di lunga durata a meno che non intervenga la compassione umana di certe persone sensibili, che decidono di farsi carico della loro esistenza.
Mi riferisco all”Adozione canina”.
Questa non è solo un atto di grande amore e di estrema civiltà, ma riveste anche un carattere socio-economico da non sottovalutare.
Da un’indagine che personalmente ho svolto sull’web ho potuto accertare che il prezzo a carico della comunità, per la gestione ed il mantenimento dei “rifugi canini”, non è affatto irrilevante.
In alcuni Comuni che hanno dato in appalto a privati i canili,la pensione giornaliera di ciascun cane ospite sfiora i 7 euro ed, in alcune aree metropolitane addirittura i 9 euro.
Se si considera che mediamente un rifugio accoglie 150 ospiti,ogni giorno si ha un carico di spesa di 1050 euro che gravano sull’economia locale.
Nella fattispecie il Comune di Viterbo è “proprietario” di 450 cani circa alloggiati in 3 canili.
-Censimento gennaio 2007-.
Fatti i conti la comunità spende giornalmente la cifra di 2 euro circa per cane, per un totale di 900 euro al giorno.
A questo importo vanno aggiunti gli interventi a carico della ASL (accalappiamento 100 euro, vaccinazioni, visite e sterilizzazione), interventi, quest’ultimi, che gravano sull’economia della Regione.
L’unica possibilità di riduzione di tali spese è quella di promuovere ed incentivare l’adozione mediante iniziative mirate.
-In primis ritengo determinante immettere nei POF delle scuole,con l’utilizzo anche di personale della ASL,argomenti inerenti al rispetto del mondo animale ed in particolare “dell’amico cane”.
In questa maniera la cultura che verrà data agli studenti sarà veicolata anche nell’ambito familiare.
-Indire una giornata dedicata all’Adozione, magari in occasione di una Mostra Canina.
-Mettere allo studio interventi incentivanti.
A questo proposito mi risulta che alcune Amministrazioni Comunali hanno incentivato l’adozione mediante la corresponsione di una somma in denaro quale intervento di sostegno economico a favore dell’adottante mentre in altre, che ritengo essere soluzione più appropriata, sono state applicate forme di sgravio fiscale.
In questa maniera credo e mi auspico possa essere ridotto drasticamente lo scempio che ogni anno, in questo periodo,si acuisce in maniera esponenziale.
Sandro Marenzoni
Consigliere comunale della Margherita