- Ancora gli Uffici di Informazione Turistica nell’occhio del ciclone. Ancora Viterbo in evidenza per la sua inefficienza.
Dopo l’indagine del Sole 24 Ore fatta nel 2004, l’EBTL (Ente Bilaterale Turismo della Regione Lazio), adottando lo stesso copione del Sole 24 Ore, nel 2006 realizzò una nuova indagine questa volta incentrata solamente sulle APT e IAT del Lazio.
Fingendosi turisti in cerca di una sistemazione per una vacanza, i rilevatori dell’EBTL hanno contattato gli uffici predetti ottenendo risultati a dir poco sconcertanti, tra i quali l’APT di Viterbo si distinse in senso negativo: nessuna risposta alle email ed ai vari solleciti inviati, che però venivano regolarmente letti (sic!), come testimoniavano i messaggi di avvenuto recapito e visualizzazione dei messaggi elettronici da parte del destinatario.
Anche lo IAT di Viterbo restò muto alle email inviate e successivamente, contattato telefonicamente, confessò che l’indirizzo email non era più attivo (complimenti!) e, incredibile ma vero, incontrò notevoli difficoltà a fornire l’elenco aggiornato degli alberghi della provincia di Viterbo. Esito negativo anche per lo IAT di Tarquinia.
Una pessima figura indubbiamente, ma poiché tutti i mali non vengono per nuocere, gli operatori turistici della Tuscia pensarono che essendo comunque venuto a galla il problema, sicuramente qualcuno sarebbe intervenuto per sistemare le cose. Ma nemmeno a pensarci.
A distanza di oltre un anno dalla performance predetta, il quotidiano La Repubblica ha pubblicato una nuova indagine fatta questa volta dal Centro Studi del Touring Club Italiano. Il dossier si intitola “Vorrei un’inform@zione….”. Il metodo usato è praticamente lo stesso. Richiesta di informazioni via email alle APT, per quanto riguarda il Lazio, fingendosi probabili turisti in arrivo.
Dopo la pubblica vergogna del 2004 e del 2006 si pensava che finalmente gli Uffici di Informazione Turistica dell’APT di Viterbo si fossero decisi a… dare informazioni turistiche.
Ci siamo sbagliati! Su 31 APT italiane prese a campione, Viterbo occupa orgogliosamente il 31esimo posto! per “Mancato recapito e-mail” si legge impietosamente sul dossier, spiegando nelle note che “si intendono le e-mail ritornate indietro per mailboxfull o poiché l’indirizzo e-mail pubblicato sul sito risultava sbagliato”.
A questo punto è lecito chiedersi: come è possibile che chi ha la responsabilità amministrativa e “politica” dell’APT (la Regione Lazio? il commissario straordinario?) rimanga cieco, sordo e muto di fronte ad una situazione di tale gravità?
L’ufficio informazioni e accoglienza turistica è il biglietto da visita di un territorio. E’ perfettamente inutile che la Provincia, la CCIAA, i Comuni continuino ad investire somme di denaro per la promozione se poi nella barca c’è una falla (che nessuno si preoccupa di riparare) che rende vano lo sforzo profuso dagli enti predetti. Praticamente succede che Mazzoli Presidente della Provincia costruisce e Mazzoli Commissario Straordinario dell’APT contemporaneamente distrugge. Vogliamo porre fine a questa grottesca situazione?
Francesco Bigiotti