- 46° Convegno Nazionale CEM Mondialità
Domus La Quercia, Viterbo 26 - 30 Agosto 2007
UMANO, DISUMANO, POST-UMANO.
CORPO A CORPO NELL'EDUCAZIONE
RELATORI
Mauro Ceruti
professore Ordinario di Filosofia della Scienza presso l'Università degli Studi di Bergamo
Alberto Abruzzese
insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi allo IULM di Milano
Carmine Di Sante
ha insegnato all'Istituto teologico di Assisi e ha lavorato al SIDIC
(Service International de Documentation Judéo-Chrétienne)
Quell'unità psico-fisica che è l'uomo appare oggi sottoposta a profondi cambiamenti, soprattutto sul versante del corpo, come mai prima nella storia.
Per secoli si è ritenuto che l'educazione si dovesse occupare prevalentemente dello spirito, della coscienza, del sapere. Attualmente questa concezione viene radicalmente messa in discussione dall'evoluzione della biologia, e più in generale delle scienze e delle tecnologie, ed è per questo che l'educazione non può disinteressarsi di quel che accade.
Ecco perché il prossimo Convegno del CEM sarà un appuntamento essenziale, che colloca il nostro movimento nell'occhio del ciclone e che ci obbliga a fare discernimento e a tener vivi gli interrogativi dell'etica.
Dopo aver messo a fuoco, lo scorso anno, la complessità del vivere e dell'educare ("Tra il bene e il male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione"), ci inoltriamo quest'anno ad investigare altri essenziali aspetti del vivere, tra il nascere e il morire: "Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell'educazione".
Con questo tema siamo alle prese con una sfida inedita che vede la scienza e la tecnica condurre l'uomo oltre l'uomo, che viene già oggi descritto come essere bionico, cyborg, simbionte...
L'avvento del post-umano mette dunque sotto scacco la pedagogia, dal momento che non si comprende più come sia possibile educare un uomo ed una donna che corrono il rischio di vedere alterata la loro stessa "natura umana".
Siamo allora di fronte ad un paradosso che l'educazione non aveva mai conosciuto prima: la fine di ciò che sembrava essere "naturale", immutabile, fisiologico e a suo modo "trascendente".
Cosa significa oggi "naturale" ? Che ne è dei principi iscritti nella coscienza di ogni essere umano? Che ne è della loro "universalità"? Come educare il "simbionte" che è già fra noi?
L'educazione è così chiamata ad un corpo a corpo davvero nuovo. Esso, da un lato, chiede di indagare i presupposti razionali su cui fondare e costruire le regole dell'etica pubblica e, dall'altro, di definire i confini invalicabili di quella soglia-limite per impedire a ciò che è "umano" di degenerare nel dis-umano e nel post-umano.
Iscrizioni entro il 31 luglio. Info cemconvegno@saveriani.bs.it e www.cem.coop