- Va in archivio "Il Gioiello del Brigante".
La mostra dell’artigianato orafo della Tuscia Viterbese, che ha scelto come preziosi contenitori il Museo Civico Rittatore Vonwiller di Farnese e il Museo Civico Archeologico di Saturnia -il primo dal 13 al 15 luglio, il secondo nell’ultimo week end, si è chiusa.
Con un bilancio più che soddisfacente per gli organizzatori, ovvero la Cooperativa Zoe e Cna Artistico e Tradizionale.
Allestita per la prima volta un anno fa nel suggestivo comune dell’Alta Tuscia, in questa edizione l’iniziativa ha “raddoppiato”, raccogliendo l’invito giunto dalla Toscana.
Proposta la stessa formula adottata nel 2006: i gioielli sono stati esposti nelle vetrine dei Musei, accanto ai reperti qui conservati. Un abbinamento, questo, originale, che è piaciuto molto al pubblico, al quale è stata offerta l’opportunità, davvero rara, di ammirare, insieme, collezioni antichissime e pezzi unici firmati dagli artigiani di oggi.
Cinque gli orafi che hanno partecipato all’evento con le loro creazioni, risultato di un lavoro di rigorosa ricerca oltre che di una fantasia e di una abilità manuale notevoli: Danilo Bonucci (di Viterbo), Andrea Cagnetti (di Corchiano), Paolo De Alexandris (di Tarquinia), Lino Perinelli (di Vasanello) e Luca Spicaglia (di Canino).
Tutti sono riusciti ad incantare i visitatori. “Ciò incoraggia a lavorare -dicono alla Cna e alla Cooperativa Zoe- per la tutela e la promozione dell’artigianato artistico, importante patrimonio per il futuro di questo territorio. Scontata dunque la terza edizione della mostra nel 2008”.
Un particolare ringraziamento viene rivolto dagli organizzatori ai Comuni di Farnese e di Manciano, a Luciano Frazioni e a Carlo Casi, direttori, rispettivamente, del Museo di Farnese e del Museo di Saturnia, alle Soprintendenze del Lazio e della Toscana, al Comando dei Carabinieri dei centri che hanno ospitato la manifestazione e al personale della Cooperativa Zoe.