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Battistoni
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Riceviamo e pubblichiamo
- Come al solito la colpa è sempre degli altri.
E’ questo il succo delle affermazioni di Mazzoli nel comunicato stampa circa il fax sul mancato finanziamento dei cantieri scuola da parte della Regione.
Infatti sulla base del report proveniente dalla Regioni il fax è stato spedito al numero dell’ex assessore agli affari generali che lo avrebbe “infrattato”, per non ben comprensibili motivi.
Ora l’assessore è cambiato, i cantieri scuola non sono stati avviati, non c’è nessun nuovo lavoratore da stabilizzare. Tutto bene madama la marchesa!
Eppure non era questo il clima politico di un anno fa, quando lo stesso Mazzoli andava sbandierando che grazie ai finanziamenti regionali e allo stanziamento provinciale a favore dei piccoli comuni, si sarebbe aperta una nuova stagione di assunzioni.
Gli stessi Comuni, con il personale all’osso a causa del blocco delle assunzioni vedeva nei nuovi circa 30 cantieri scuola la possibilità di garantire, a costi bassi, il livello dei servizi compromesso dal blocco del cosiddetto turn over.
Insomma grazie alle due amministrazioni di sinistra tutti erano contenti: i giovani che vedevano crescere le possibilità di occupazioni, i piccoli Comuni che programmavano gli standard dei servizi da erogare.
Ebbene non erano trascorsi mesi, che la Regione a forza di tagli, taglia anche i finanziamenti ai cantieri scuola, ritenuti improvvisamente inutili se non addirittura dannosi per le prospettive occupazionali e le casse degli enti.
Ma solo i cantieri degli altri, perché nello stesso tempo nelle Asl e negli altri enti regionali si assisteva ad una pioggia di assunzione di precari, che questo anno sono stati stabilizzati in blocco.
Mentre per quelli degli altri enti si nega la stessa possibilità, anzi secondo lo stesso direttore regionale del fax scomparso, non è neanche garantita la stessa stabilizzazione se non tramite concorso aperto a tutti. Alla faccia della coerenza!
Ebbene in quel periodo dopo tante affermazioni propagandistiche, il fax in cui si negava il finanziamento ai cantieri scuola avrebbe in qualche modo sbugiardato le due amministrazioni di sinistra. Anzi sicuramente ci sarebbe stata una ribellione da parte degli stessi comuni che avevano già previsto in bilancio la possibilità delle nuove assunzioni. Non restava dunque che “secretare” il testo dell’intendimento regionale.
Ora pensare che il dirigente regionale avesse inviato il fax solo all’assessore e non anche al pari dirigente provinciale risulta quantomeno strano. E che l’assessore non avesse trasmesso copia al suo dirigente e allo stesso presidente risulta poco credibile.
Si può certo criticare politicamente l’ex assessore, ma nessuno può negare l’efficienza amministrativa, la lealtà nei confronti del presidente, né la stessa stretta collaborazione con i dirigenti di sua competenza, i quali sono sempre stati lodati e difesi dall’assessore stesso. E chi era/è il dirigente di riferimento agli affari generali se non lo stesso dei due dirigenti cosiddetti fiduciari, cioè nominati dal presidente senza concorso, che grazie a lui hanno visto raddoppiato lo stipendio?
Dirigente cioè funzionale alla politica della Giunta a cui deve tutto, peraltro tra i componenti del comitato fondatore del nuovo Partito Democratico nel Viterbese.
Altro dunque che il pressappochismo di un assessore peraltro già defenestrato.
Anche questa volta la Giunta Mazzoli ha perso l’occasione di dimostrare quella chiarezza, che non ha mai posseduto e ancora una volta ha abbandonato la prospettiva di una reale politica di sviluppo e occupazione del nostro territorio per non si sa cosa.
Francesco Battistoni consigliere provinciale FI