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- Si è costituito a Viterbo un comitato di opposizione al progetto di costruzione del nuovo aeroporto.
Il comitato è promosso da persone da anni impegnate in varie esperienze di solidarietà, per i diritti umani e la pace, per l'ambiente e il diritto alla salute, per un modello di sviluppo non distruttivo.
Proponiamo alla riflessione pubblica le seguenti preoccupazioni:
a) La realizzazione dell’aeroporto rappresenta un reale pericolo di devastazione ambientale, di inquinamento della qualità dell’aria e acustico, con i conseguenti gravi danni per la salute, il benessere e la sicurezza delle persone.
Contribuisce a stravolgere la naturale vocazione agricola e turistica di qualità del territorio viterbese. Aggiunge una nuova pressione su un'area già sottoposta, in gran parte, a servitù energetiche, militari e speculative - in particolare edilizia, che continua la cementificazione di vaste aree dei comuni viterbesi.
b) Il modello di mobilità cui questo progetto è interno, è vecchio, superato e pericoloso come dimostrano gli studi scientifici più recenti.
Dovrebbe essere invece incrementato e migliorato il trasporto su rotaia anche per le grandi distanze in quanto più sicuro e meno inquinante, così come, prima di tutto, dovrebbe essere fortemente potenziato il trasporto ferroviario del viterbese.
c) La costruzione dell’aeroporto non rappresenta un'occasione di effettivo sviluppo per la città di Viterbo poiché essa diverrebbe per i viaggiatori semplicemente un'area di transito per altre destinazioni, come avviene già per le piccole città sedi di scali aerei, e la valorizzazione delle preziose risorse culturali e ambientali della città di Viterbo passerebbe in secondo piano rispetto a tale funzione di scalo aereo, il che potrebbe implicare in prospettiva un possibile danno anche per il turismo e gli ambiti occupazionali ad esso collegati.
d) Le ragioni che giustificano la necessità di un terzo scalo aereo nella Regione Lazio non sono ragionevoli né condivisibili poiché ripropongono ed amplificano un modello di mobilità, e particolarmente di viaggio e di viaggiatore, in cui si privilegia unicamente la velocità degli spostamenti e il guadagno delle compagnie aeree a scapito della salute, della salvaguardia ambientale e del viaggio inteso come esperienza e conoscenza dei luoghi e delle persone.
Il comitato espone queste prime sommarie ragioni di preoccupazione che motivano la sua opposizione al progetto aeroportuale, ad esse se ne aggiungono altre legate a considerazioni più generali sulla necessità di un impegno urgente in difesa del clima e della biosfera: il trasporto aereo è fortemente inquinante; e più in generale è necessario ed urgente muovere verso scelte di modelli di sviluppo ecologicamente sostenibili, autocentrati e con tecnologie appropriate, che si basino su criteri di sobrietà e condivisione responsabile, di primato della persona umana e di rispetto della natura, rispetto a scelte distruttive e finalizzate prevalentemente se non unicamente alla massimizzazione del profitto e ad uno sfrenato consumismo incompatibile con i limiti della natura.
Il comitato intende promuovere un’ampia ed attenta discussione su questo progetto in tutti i suoi aspetti, con particolar riferimento anche al modello di mobilita' e al modello di sviluppo cui esso è di fatto collegato, ed alle sue decisive implicazioni economiche, ambientali, tecnologiche, sociali e culturali.
Il comitato intende sollecitare una riflessione che coinvolga tutti i cittadini, le comunità locali, le esperienze associative e le istituzioni, affinché con l’esercizio della partecipazione democratica tutte le persone possano essere protagoniste consapevoli di una scelta che in questa fase si presenta complessa, con molti aspetti da chiarire, e che richiede una discussione ampia, approfondita, informata e consapevole, rispettosa delle opinioni di tutti, democratica nel senso pieno del termine.
Una scelta che a nostro avviso richiede di attenersi a quel "principio di precauzione" secondo il quale prima di prendere una decisione che può essere irreversibile e che può avere effetti gravemente negativi nel lungo periodo e in una logica sistemica, occorre una valutazione per quanto possibile completa e obiettiva delle sue conseguenze, e qualora emerga che vi siano esiti nocivi, o anche soltanto che restino delle zone d'ombra o vi siano fondati motivi di preoccupazione, allora è doveroso astenersi dalla realizzazione di quel progetto.
Nell'Alto Lazio tutti ricordiamo le conseguenze nefaste di decisioni passate che all'epoca venivano presentate come positive e dai benefici effetti, e che invece hanno gravemente danneggiato la popolazione, aggredito il territorio e sovente inibito la possibilità di uno sviluppo corretto e adeguato.
Il comitato si propone di promuovere anche un'attività di studio, di documentazione e di sensibilizzazione sui temi sopra indicati.
Non abbiamo la pretesa di offrire delle risposte preconfezionate, ma intendiamo formulare delle domande ed esporre delle preoccupazioni alle quali è interesse di tutti cercare insieme delle risposte nel confronto pubblico, con il conforto della più rigorosa ed aggiornata riflessione scientifica, e nella comune assunzione di responsabilità in difesa della biosfera e del diritto a una vita degna e sicura delle persone presenti e delle generazioni future.
Comitato di opposizione alla costruzione dell’aeroporto
Per contatti: info@comitatonepiperlapace.it