|
Giovanni Arena, coordinatore comunale di Forza Italia
Copyright Tusciaweb |
- Vincenzo Gasbarri passa il testimone a Giovanni Arena. L’assessore comunale, come da copione è il nuovo coordinatore comunale di Forza Italia.
Passaggio di consegne, con una raccomandazione: “E’ dovere del partito dice Garbarri rivendicare la candidatura a sindaco per le elezioni comunali del 2009. Ce lo chiede la base, ce lo dicono i risultati ottenuti”.
Richiesta già sollevata dal senatore Marini e che il neo coordinatore raccoglie. “Un argomento di discussione con gli alleati osserva Arena e mi sembra che ci siano margini per parlarne”. Si capisce che questo sarà uno degli impegni politicamente rilevanti cui è atteso Arena, eletto per acclamazione in un congresso plebiscitario che ha buona probabilità d’entrare nel guinnes dei primati per la durata.
Iniziato quasi alle 11, si è concluso alle 12.30. Oltre quattrocento le persone intervenute alla Quercia, tra iscritti, consiglieri comunali e provinciali del partito, ma anche ospiti alleati, come il presidente di An Gabriella Grassini o il consigliere comunale Enrico Maria Contardo o Mario Lega e il residente del circolo viterbese delle libertà Andrea Marcosano.
Con l’inizio del dibattito, in sala l’atmosfera si è subito scaldata, complice anche lo spegnimento dell’aria condizionata. Apre il presidente del congresso, il responsabile regionale Giro che parla di Roma, del Lazio, ma anche di un argomento molto caro alla platea, Silvio Berlusconi.
Per Giro una particolare targa ricordo del terzo congresso, una miniatura di Ali di Luce, consegnata dal costruttore Cesarini.
Ma oggi è il giorno di Arena e lo festeggia anche il presidente di An Grassini, intervenendo. “Hanno scelto bene gli amici di Forza Italia afferma ha capacità e doti personali notevoli. Mi aspetto di lavorare insieme, creando gruppi di lavoro, collaborando in un gioco di squadra”. Il banco di prova sulla tenuta dei gruppi, potrebbe essere proprio la scelta del prossimo sindaco di Viterbo.
Il congresso si chiama Viterbo domani, ma Marini getta uno sguardo anche al passato. “Le nostre linee programmatiche spiega dovranno ripartire dall’esperienza positiva che è stata fatta in Comune. Ricordo quando ero vice sindaco e come immaginavo la città. Alle tante cose fatte, ma anche a quelle da fare. Ragioniamo su questo. Progettiamo”. Obiettivo, la valorizzazione del centro storico e del turismo.
L’intervento di Gasbarri, sfortunatamente coincide con quello della pausa caffè, per cui quando prende la parola, in molti dal fondo lasciano la sala. Quelli rimasti, gli tributano il loro apprezzamento, soprattutto quando si dichiara contrario all’abolizione delle circoscrizioni.
Di applausi, comunque, ce ne sono per tutti, ma è quando arriva il momento di Arena, che scatta la standing ovation. E lui non delude il “suo pubblico”. Attaccando il governo Prodi per le tasse, il lavoro precario, i provvedimenti della Turco, prendendosela con chi ritiene che Forza Italia sia un partito d’elite.
“Invito chi lo pensa dice Arena a guardare le mani degli iscritti, lavoratori che magari per poter essere qui hanno chiesto il permesso al datore di lavoro. Il nostro partito rappresenta tutte le categorie”.
Poi spiega la sua idea per Viterbo. “Dobbiamo puntare sul centro storico anticipa novantamila euro l’anno non bastano, abbiamo un gioiello prezioso che dobbiamo valorizzare, investendo su San Pellegrino e sulle mura”. Ma anche l’aeroporto. “Viterbo continua è la scelta più sicura ed economica e darebbe posto a 2500 persone, più quattromila d’indotto”.
Sul piano politico: “Una decisa ripresa del dialogo con gli alleati anticipa arrivando poi alla candidatura del sindaco che sia la più unitaria possibile, oltre al coordinamento, intendo dare vita a comitati, per dare voce a più persone possibile e fare tesoro delle loro riflessioni”.
Le elezioni ci saranno tra due anni, per la fine della legislatura, quali sono le priorità a Palazzo dei Priori? “Dobbiamo fare uno sforzo sostiene per sistemare le società municipalizzate, poi dare risposte al problema della ztl e realizzare quanti più parcheggi possibili in prossimità del centro storico”.
Ci sono anche le terme. “Per l’ex impianto Inps prosegue entro fine legislatura dovrà esserci una conferenza di servizio tra Comune e Regione, comproprietari dell’immobile, per deciderne il futuro.
E’ un impianto enorme, il più grande d’Italia, dove venivano a curarsi i dipendenti dell’ente e rimetterlo in funzione è una priorità, visti i benefici sotto il profilo occupazionale, che Viterbo ne trarrebbe”.
Quando termina di parlare Arena, ci sarebbe una quindicina di persone iscritte a parlare, ma al grido di “Giovanni Giovanni” è eletto coordinatore comunale e il presidente dichiara concluso il congresso.