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Gabbianellial consiglio per l'aeroporto
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- Dopo la Mazzoli la parola passa a Guido Scapigliati del Comitato per l’aeroporto che ha sostituito Bartoletti, e quindi ad Antonella Litta del comitato contro l’aeroporto, nato a pochi giorni dalla decisione che il ministro dovrà prendere sull’aeroporto.
"Io sono un medico e sono estremamente preoccupata - afferma la Litta, a nome del neonato comitato - di quello che può essere l'impatto sulla salute dei cittadini.
Un medico per essere un buon medico deve preoccuparsi anche dell'ambiente, il comitato raccoglie le preoccupazioni di amministratori e cittadini proprio sul futuro aeroporto.
Pensiamo che certe scelte debbano essere discusse in maniera pacate.
La prima preoccupazione può rappresentare un problema per l'ambiente viterbese, questo territorio ha subito troppe pressioni, e subisce aggressioni.
Oltre all'inquinamento acustico che subirà ci sarà anche quello elettromagnetico, visto che si utilizzano radar, e quello delle polveri sottili”.
Laura Allegrini (An) sottolinea come, mancando gli interlocutori istituzionali, sia inutile il consiglio e vada rinviato. Sulla stessa linea la presidente di An Grassini. Come dire se non c’è Marrazzo e Fioroni che importanza ha il consiglio.
Giulio Marini (FI) ricostruisce un po’ la storia che ha portato alla decisione di appoggiare la costruzione dell’aeroporto.
"Due amministrazione, di colore apposto, hanno sposato questa causa - ricorda -. C'è ampia convergenza. Nel modello di sviluppo che vogliamo, dobbiamo porre innanzitutto la rivalutazione delle capacità imprenditoriali e professionali di questa provincia”.
Il sindaco Gabbianelli prende un po’ le distanze da Allegrini e Grassini e ritiene importante il consiglio.
“Questa è una occasione importante per il nostro percorso anche se mancano le istituzioni - sostiene -. Rassicuro i componenti del comitato che non ritengono valida questa scelta: per la salute e la tutela socio-ambientale stiamo esaminando la compatibilità con questo territorio. Io ho una grande considerazione per l'ambiente. Non concederemo nulla sul fronte della tutela della salute, che vogliamo difendere.
Con l'aeroporto vogliamo potenziare la vocazione turistica del territorio. Questa è una battaglia che va vinta nell'interesse del territorio e in quello della modernizzazione dell'Italia".
Per Battistoni si è travisato il senso del consiglio aperto.
"Volevamo rafforzare la mozione approvata dal consiglio provinciale - afferma Battistoni -. Questa seduta la volevamo aperta a sindaci, assessori, associazioni di categoria e comitato per l'aeroporto.
Oggi scopriamo che ce n'è uno contro l'aeroporto: una iniziativa tardiva e quasi strumentale.
Vogliamo ribadire il sì all'aeroporto per le ricadute economiche, per avere una porta a nord del nostro territorio. Sarebbe fondamentale per la nostra provincia”.