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Santori
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-“Non ci può essere spazio per alcun tentennamento, nello sforzo che le Istituzioni stanno compiendo per far sì che la scelta del terzo scalo aeroportuale civile del Lazio ricada su Viterbo.
Ogni flessione, o, peggio ancora, qualsiasi ripensamento, potrebbe aprire la strada a soluzione alternative, fortemente penalizzanti per la Tuscia”.
A mettere in guardia sul pericolo che la rottura del fronte viterbese pro-aeroporto possa fornire l’occasione per togliere di mezzo la più insidiosa concorrente tra le città in lizza, è il segretario provinciale dei Popolari-Udeur, Adriano Santori.
“I Popolari-Udeur sono da sempre in prima linea, affinché una infrastruttura strategica per la crescita del territorio venga realizzata a Viterbo: è una posizione, questa, della quale il maggior interprete è Regino Brachetti, il cui lavoro, tra l’altro, ha fatto sì che le chances della Tuscia fossero le stesse degli altri concorrenti.
Il Consiglio provinciale straordinario di ieri, però, ha fatto emergere posizioni preoccupanti.
Allo stesso tempo si annunciano iniziative che vanno nella direzione opposta, a quella auspicata dalla maggioranza dei viterbesi aggiunge Santori non vorremmo che si stesse per assistere ad una riedizioni di film già visti, con la Tuscia vittima di scelte ideologiche che ne hanno frenato lo sviluppo.
Con tutto il rispetto delle convinzioni di ognuno, queste, quando sono marcatamente minoritarie, non possono pregiudicare gli interessi della collettività” ha concluso Santori.
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