Riceviamo e pubblichiamo
- Una risposta, quella del consigliere Battistoni alla nota del Tavolo della Sinistra viterbese sul tema dei rifiuti inutilmente astiosa e controproducente.
Innanzitutto non affronta affatto il tema della mancata realizzazione del Piano dei Rifiuti Marini/Gabbianelli/Battistoni che rappresenta di fatto l’elemento principale di debolezza del territorio.
Quindi appare opportuno informare l’esponente di Forza Italia su quanto segue:
Non è corretto quello che dice Battistoni sui dati della raccolta differenziata durante il suo mandato, perché dal dato che lui cita vanno per legge esclusi gli ingombranti (pag 280 Relazione del 2006) che infatti cita per la differenziata la percentuale del 3,9.
In provincia di Viterbo gli ingombranti non vengono differenziati se non in minima parte e senza che il dato sia utilizzabile in tal senso (Relazione sulla stato dell’Ambiente dl Lazio 2004 pag. 321 ARPA Lazio).
Non è corretto neanche quello che dice a proposito delle relazioni. Gli è stato fatto notare più volte che nel corso degli anni la Relazione sulla stato dell’Ambiente della provincia di Viterbo (documento necessario per la certificazione EMAS) è stata via via ridimensionata e fino a non comprendere affatto alcune categoria di rapporti, come i dati sugli inquinamenti e sui rifiuti, che infatti nel Rapporto del 2004 non ci sono più. Una grave carenza vista la situazione contingente di crisi.
Per quanto si riferisce alla questione delle inadempienze e delle irregolarità sulla produzione del CDR è stata l’APAT e non altri a rilevare che l’impianto di Casale Bussi non produce CDR, nonostante il Piano Provinciale lo prevedesse e nonostante la richiesta avanzata dai gestori alla regione Lazio che prevedeva l’aumento conseguente delle tariffe per tale lavorazione. L’ultimo regalo del centrodestra in Regione Lazio ai cittadini Viterbesi.
Per quanto riguarda l’anomala presenza di un basso numero di imprese (il 7%) che mettono in riserva i rifiuti (stoccaggio e selezione) come attività esclusiva e il corrispondente elevato numero di imprese che in seguito li riutilizzano (il 93%) è in quest’ultimo settore che l’anomalia è evidente, con un aumento incongruo nel 2002 (+ 600%) a modificare il dato delle di imprese che trattano e riutilizzano rifiuti per le bonifiche ambientali (R10) e la produzione di compost.
Gli stessi uffici provinciali manifestarono dubbi e parlarono di “infiltrazioni possibili della ecomafia” proprio in virtù di questi dato anomalo. Ma la conseguente decisione politica dell’assessore non c’è stata e nessun programma di controlli di laboratorio è stato condotto sui rifiuti provenienti da altre regioni per le attività di ripristino ambientale.
Per il resto, circa la mancata approvazione in consiglio provinciale degli opportuni provvedimenti contro i traffici illeciti a causa di una opposizione fatta di “sinistri figuri” che avrebbero tenuto in ostaggio la maggioranza, questa affermazione si commenta da se.
Evidentemente Battistoni era in minoranza nella sua stessa compagine di Governo.
Come Tavolo della Sinistra ci dichiariamo sin d’ora disponibili ad un confronto che si basi perlomeno sulla buona educazione; per la competenza, consigliere Battistoni, non possiamo chiederle quanto non ha dimostrato sino ad oggi.
Tavolo della Sinistra di Viterbo
Rifondazione Comunista
Verdi per la Pace
Sinistra Democratica