- Il distretto agroalimentare di qualità dei Cimini è finalmente una realtà. L'altro ieri durante una riunione alla Regione Lazio a cui hanno partecipato l’assessore all’Agricoltura Mario Trapè, i rappresentanti dei 25 Comuni coinvolti, il presidente della Confagricoltura Luigi Pasqualetti, il presidente della Coldiretti Leonardo Michelini e quello della Cia Petronio Coretti è stato approvato ed il primo del Lazio già deliberato e individuato.
“E’ stata riconosciuta la nostra spiccata vocazione territoriale. Il distretto rurale dei Cimini spiega l’assessore Mario Trapè - è quindi il primo agroalimentare di qualità, in quanto le aree coinvolte si caratterizzano per una forte ruralità, nella produzione di nocciole e castagne, per la qualità e quantità di reddito prodotto. Durante la riunione è stato stabilito di avviare entro 10 giorni il tavolo di paternariato provinciale, cui parteciperanno anche la Regione Lazio e l’Arsial.
In questo modo daremo il via all’Iter per la realizzazione del comitato promotore dove la Provincia dovrà essere davvero protagonista”
I 25 Comuni che fanno parte del distretto agroalimentare di qualità dei Cimini sono Bomarzo (incluso ieri durante la riunione in Regione), Bassano in Teverina, Calcata, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Monterosi, Nepi, Orte, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Sutri, Vallerano, Vasanello, Vetralla, Vignanello, Viterbo e Vitorchiano.
“La Provincia di Viterbo continua l’assessore Trapè ha espresso, con una delibera, parere favorevole per l’identificazione del distretto, in cui si aderisce al Comitato promotore a cui è demandata la scelta di costituzione dello stesso. Il tavolo di partenariato concorrerà insieme alla Regione a bandire una gara pubblica per affidare a un soggetto tecnico la redazione del piano per il distretto agroalimentare per attuare tutte le attività necessarie e le linee strategiche derivante appunto dal tavolo”.
Ultimo passaggio di questo iter sarà la creazione di una società pubblico-privata che coinvolga tutti gli attori del territorio. “E’ importante conclude l’assessore all’Agricoltura aver impresso questa accelerazione che porterà un modello innovativo di governo. La Regione, inoltre, ha già stanziato 2 milioni di euro per i distretti già individuati, che serviranno per lo sviluppo del nostro territorio”.