- Dopo il successo del primi due incontri, la rassegna culturale Caffeina viaggià ormai in mare aperto e a vele spiegate. Giovedì sera ospiterà, alle 21 in piazza San Carluccio, un altro ospite d’eccezione: lo scrittore Gaetano Cappelli sarà infatti a Viterbo per parlare del suo ultimo libro Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo.
Dopo i successi come I due fratelli, Volare basso, Errori, Parenti lontani e Il primo, Cappelli racconta ha scritto un romanzo ironico, dissacrante, che irride quelle che sembrano le verità acquisite della Storia per affidarsi a una memoria più sottile la cui voce si ascolta a volte nel soffio del vento.
Una storia piena di colpi di scena, dove in un esilarante gioco d’incastro tra presente e passato s’incontrano personaggi indimenticabili come Chatryn Wally Triny, la sofisticata critica newyorkese cui spetta di stabilire qual è il vino migliore del mondo, e la ributtante strega Lia la Bavosa detentrice dei segreti della magia lucana.
L’avido latifondista Michelantonio Dell’Arco che da improbabile re del gas metano si trasformerà in re della gassosa, e il subdolo giocatore di biliardo Carmine Addario suo complice; l’artista Mikail Nikolaevic Trepulov, costretto a dipingere ritratti di Stalin ma innamorato di Capri e delle canzoni napoletane, e lo sfortunato pittore italiano Ernesto Dell’Arco, esempio del triste destino dei comunisti italiani in Russia; lo scapestrato conte Giovanni Cantini, eroe ambiguo del Risorgimento e l’altrettanto ambiguo, sanguinario brigante Taccola.
Gaetano Cappelli
Vive a Potenza, dove e' nato nel 1954. Si e' occupato di rock e minimal music, producendo saggi ormai introvabili come Minimal trance music ed Elettronica incolta, (Sconcerto, 1982), firmato insieme a Tomangelo Cappelli, vero e proprio libro di culto per gli appassionati del genere. Ha curato l'edizione degli scrittori del romanticismo tedesco Jean Paul e Adalbert von Chamisso. Ha scritto un ritratto di Mario Schifano per le edizioni i Campi dell'oblio, stampato in venticinque copie e ripreso nel catalogo della mostra a Spoleto, curata da Achille Bonito Oliva (Charta, '98), dopo la morte dell'artista.
Suoi racconti sono apparsi un po' dovunque su riviste e antologie. Ecco un elenco dei più importanti su antologia: "Qualcosa di blu" su Nero italiano (Mondadori, '90), "Tre mestieri sentimentali" su Italiana (Mondadori,'91), "Toccati" su Panta (Quadrimestrale '91, n.6, Bompiani), "Vero amore" su Crimine (Stampa alternativa, '95), "Due racconti di fine estate" su Raccontare Trieste 1998 (Trieste Carta & Grafica, '98), "Canzoni della giovinezza perduta" su Prefigurazioni (Avagliano Editore, '99), "Salvati", sull'antologia di scrittori del Sud Disertori (Einaudi, 2000). Ha curato, con Michele Trecca e Enzo Verrengia, l'antologia Sporco al sole, racconti del sud estremo (Besa, '98). Ha pubblicato i romanzi: Floppy disk (Marsilio, '88), Febbre (Mondadori, '89), Mestieri sentimentali (Frassinelli, '91), I due fratelli (De Agostini, '94), Volare basso (Frassinelli,'94), Errori (Mondadori,'96), Parenti lontani (Mondadori,'00), Il primo (Marsilio,'05).