Riceviamo e pubblichiamo
- Io Elvia Ricci Viglino, ex-presidente dell'Enpa provinciale di Viterbo, commissariata nel luglio 2005, espulsa dall'Enpa nel luglio 2006, ho dato assistenza e ricovero dal 1983 al 2005 a centinaia e centinaia di cani nel canile dell'Enpa di Bagnaia, costruito esclusivamente con i fondi privati dei volontari.
Nel 2006 ho fatto esposto-denuncia sulla terribile situazione dei cani ricoverati presso il canile Enpa sito in località Novepani di Bagnaia, molti dei quali ricoverati da me.
Dopo numerose denunce fatte e documentate ampiamente, con immagini fotografiche raccapriccianti, presso la Procura di Viterbo, il primo luglio 2007, mi sono recata al canile dell'Enpa, solo dall'esterno (perché mi è precluso l'ingresso nonostante il canile sia gestito con fondi pubblici e dopo che da due anni chiedo siano apposti cartelli che indichino gli orari per l'ingresso al pubblico), e ho potuto vedere steso in terra, un mio cane di nome Paola, bellissimo esemplare di pastore tedesco femmina, morta, in condizioni raccapriccianti, e altri cani che conosco da anni, irriconoscibili, per il loro attuale stato di salute.
Da due anni si protrae questa situazione: quel canile è un lager! Dove ho visto morire giorno dopo giorno animali indifesi, ai quali io ho dato ricovero e che per motivi ancora da chiarire hanno tolto alla mia gestione lasciandola a chi non sa lontanamente come gestire ed amare questi esseri indifesi.
Mi amareggia la constatazione del totale disinteresse degli animalisti viterbesi, delle pubbliche istituzioni, come Asl e Comuni, i cosiddetti organi preposti al controllo.
É vergognoso che in un paese civile si possa tollerare il protrarsi di azioni così barbare contro animali rinchiusi che non hanno voce se non per abbaiare.
Chiedo aiuto alla magistratura, alla stampa, e mi assumo la responsabilità di quanto dichiarato, purché questa situazione barbara abbia fine.
Elvia Ricci Viglino