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Claudio Taglia
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Riceviamo e pubblichiamo
- Dal congresso provinciale di domenica di Alleanza Nazionale è emersa una realtà inequivocabile, che trova d'accordo oltre un terzo del partito: c'è voglia di una sferzata e di un rinnovato slancio, ma soprattutto di novità.
Lo schema utilizzato fino ad oggi in An risulta ormai da accantonare, passando per una nuova gestione del partito e, soprattutto, dei rapporti tra chi dirige e chi amministra.
Non è un caso che il nuovo presidente provinciale supportato dalla totalità dei "vecchi big" abbia superato di poco i sei decimi delle prefenze totali, permettendo così alla "new entry" Claudio Taglia di raggiungere un traguardo a dir poco ragguardevole.
Nonostante lo scontro inevitabile e le relative immediate ricadute, ritengo che tale congresso non debba rappresentare, come qualcuno ha voluto dipingerlo, il punto di arrivo e di consolidamento della vecchia guardia interna, bensì una nuova era in cui la Grassini dovrà trovare inevitabilmente la convergenza di tutti, nessuno escluso, per ridare slancio e vigore ad una gestione un po' appannata di An nell'intera Tuscia.
Riallacciare quindi i contatti interrotti, riannodare i fili lacerati per raggiungere nuovi ed ambiziosi traguardi.
Se quindi da una parte il motto sarà, come lei stessa ha dichiarato "il partito di nuovo unito", dall'altra con visione realistica ritengo che molto difficilmente i "vecchi big" riusciranno mai a trovare un "sintesi" ad un livello superiorre e magari finalmente un dialogo sereno e costruttivo.
Infine un ringraziamento personale a Claudio Taglia per essersi messo a disposizione del partito ed anche a chi dei nostri iscritti lo ha sostenuto con tanta convinzione e speranza di cambiamento.
Nel ribadire che non faremo sconti a nessuno, alla neoletta presidente(ssa) vanno i nostri migliori auguri e la piena e incondizionata disponibilità per rilanciare il nostro partito.
Andrea Rocchi
Presidente Circolo Territoriale di An di
Viterbo