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Il comune di Vetralla
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- A Vetralla, convocato il consiglio comunale per discutere il bilancio, ma il presidente ritira i punti all’ordine del giorno, quindi la seduta si chiude con un nulla di fatto e un documento firmato da maggioranza e opposizione, inviato al prefetto, in cui si fa presente come quattordici consiglieri su venti intendevano votare il bilancio, ma non è stato possibile per l’ostruzionismo del presidente Aquilani.
Una situazione che mette a serio rischio la sopravvivenza dell’amministrazione comunale stessa e sulla quale, c’è da registrare la dura presa di posizione del segretario di Rifondazione Comunista Walter Mancini.
“Sandro Aquilani dice Mancini - si sente il padrone del paese e del consiglio e siccome non sopporta che gli è stato tolto il giocattolo dalle mani, prova a mandare tutto a carte quarantotto, disinteressandosi dei problemi dei cittadini, a partire dalla delicata situazione dei lavoratori della Vetralla Servizi.
Se si dovesse sciogliere il consiglio comunale, Aquilani e i suoi uomini, saranno i soli responsabili della situazione critica alla quale andranno incontro questi lavoratori”.