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Riceviamo e pubblichiamo
- Tutti gli operatori dell'assistenza domiciliare integrata, che prestano la loro opera in 18 Comuni dell'Alto Viterbese, tra cui Bagnoregio, Acquapendente, Bolsena e Montefiascone, con quest'ultimo come capofila, non stanno più percependo lo stipendio.
La Regione che tanto si esprime, a parole, in favore dell'assistenza e della solidarietà sta penalizzando in maniera gravissima uno dei settori che dovrebbero essere prioritari nelle scelte politiche della sinistra.
Purtroppo tutte le nostre catastrofiche previsioni riguardo a questa gestione regionale si stanno dimostrando esatte!
La fallimentare gestione generale si sta ripercuotendo, in maniera inevitabile, anche in periferia ed ora non solo il lavoro e lo stipendio di centinaia di lavoratori e lavoratrici (soprattutto quest'ultime) è in serio pericolo ma rischiamo di dover chiudere un servizio di primaria importanza come quello dell'assistenza agli anziani.
L'altro giorno, a Bagnoregio, in giunta comunale abbiamo deciso di sostituirci alla Regione anticipando in proprio, con le casse del Comune, una mensilità di stipendio.
Il bilancio di piccoli comuni come il nostro non offrono la possibilità oggettiva di fare di più, questo nostro intervento, condiviso peraltro anche dagli altri Comuni del comprensorio, vuole essere solo un segnale di solidarietà verso chi lavora e di sostegno verso chi ha bisogno di assistenza.
Nessuno può e deve tollerare l'atteggiamento di questa Regione arrogante che mette le esigenze dei suoi amministratori avanti alle necessità dei più bisognosi e di chi ha bisogno di servizi.
Auspico che l'assessore Regionale competente si renda conto di quanto drammatica ed insostenibile sia la situazione e trovi rimedio in tempi brevissimi.
Francesco Bigiotti
Vicesindaco Bagnoregio