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Marini
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- Dal 25 al 27 maggio l’isola di Madeira, in Portogallo, ha ospitato l’assemblea parlamentare della Nato, a cui hanno partecipato i rappresentanti del Nord America e dell’Europa.
Cinque, i comitati istituiti dall’assemblea per la discussione dei temi di maggior interesse: Politica, Difesa e Sicurezza, Scienza e Tecnologia, Dimensione Civile della Sicurezza ed Economia e Sicurezza.
Il senatore Giulio Marini, intervenuto all’appuntamento in qualità di membro della delegazione italiana della Nato, ha affrontato in seno alla commissione difesa la questione relativa all’operazione ISAF in Afghanistan, alla quale il contingente italiano partecipa con il compito di assistere il governo afgano a mantenere la sicurezza e ad estendere le proprie strutture e il proprio controllo su tutto il paese, impegnato in uno sforzo enorme di ricostruzione.
La missione Isaf International Security Assistance Force iniziata come missione multinazionale e passata dall’agosto 2003 alle dipendenze della Nato, ha lo scopo di garantire un ambiente sicuro a tutela dell’Autorità afgana, insediata a Kabul dal 2001.
Il senatore Marini, insieme ai colleghi italiani, nella seduta di ieri della Commissione Difesa ha esaminato dettagliatamente tutti gli aspetti umanitari e militari relativi alla delicata fase della missione Isaf, che vede il contingente italiano impegnato, tra l’altro, anche in importanti attività di bonifica da ordigni esplosivi e chimica.
Nella stessa sessione si è poi passati ad analizzare i sistemi di difesa, valutando la partecipazione italiana alla III fase di ampliamento dello scudo spaziale, che dovrebbe estendere nel vecchio Continente un ombrello protettivo contro gli ordigni a breve e a medio raggio.
Forza Italia