|
Carai riconfermato a Montalto
Copyright Tusciaweb |
|
Massimo Sangiorgi
Copyright Tusciaweb |
|
Paolo Oroni
Copyright Tusciaweb |
- Ronciglione svolta a destra, Montalto e Capranica restano saldamente in mano al centrosinistra, Tarquinia va al ballottaggio Giulivi-Mazzola, mentre Barbarano Romano, Castel Sant’Elia e Latera confermano amministrazioni di centrodestra.
Se fosse una partita, sarebbe finita quattro a due. Ma le fasi più emozionanti del match non sono arrivate da Ronciglione che cambia colore politico.
Piuttosto da Castel Sant’Elia, dove Darida è sindaco per un solo voto. Una vittoria sudata, in uno scrutinio al cardiopalma.
Sui Monti Cimini, invece, si è assistito all’ennesima dimostrazione di come il centrosinistra sia bravo a complicarsi la vita, dove vincere sarebbe più che alla portata di mano.
La ricetta è semplice, ma collaudata. Basta andare divisi.
Così è stato per Civita Castellana, replicato a Tarquinia cinque anni fa e oggi alla lista si aggiunge anche Ronciglione.
Unito, invece l’Ulivo vince. A Montalto di Castro, confermato Salvatore Carai che incrementa anche il risultato di cinque anni fa.
“Non solo osserva Carai alle precedenti elezioni le liste erano due, stavolta quattro. Questo la dice perché siamo sessanta candidati, è chiaro che c’è stato movimento. Raccogliamo i frutti di un lavoro lungo cinque anni. La gente lo ha capito e ci ha premiato”.
Effetto Ulivo o a Montalto c’è dell’altro? “Potrebbe anche essere effetto Carai, perché Ulivo?”.
Perché lei stavolta ha deciso di presentarsi con questo simbolo. “Noi crediamo nell’Ulivo spiega Carai perché rappresenta l’unità del centrosinistra. Dobbiamo andare uniti, al di là delle competizioni. Assolutamente, il centrosinistra per vincere deve stare insieme. La linea è questa. L’abbiamo seguita e ci hanno premiato”.
Un risultato così ampio, da cosa deriva secondo lei?
“Gli elettori continua il sindaco hanno premiato, primo, la compattezza e l’unità del centrosinistra, secondo, hanno giudicato il lavoro svolto in cinque anni. Perché è sotto gli occhi di tutti. Non penso che le elezioni si vincano con le campagne elettorali, perché le campagne, un buon sindaco e una buona amministrazione le devono fare dal primo giorno in cui è eletto. Questo abbiamo fatto noi”.
A Ronciglione passa il centrodestra. Vittoria ampia, magari con l’aiutino del centrosinistra, che si presentato con due candidati. Anche se il neo eletto sindaco Massimo Sangiorgi, la pensa diversamente. “Noi a Ronciglione dice come percentuale di voti, anche alle politiche abbiamo ottenuto il 58 per cento.
Quindi la terza lista, se è vero che il capolista (Giovagnoli) è un uomo che ha governato con Capaldi in passato, è anche vero che c’erano pure amici nostri che stavano all’interno della lista. Ha tolto anche a noi un po’ di voti. Non soltanto a loro. La nostra è stata un’affermazione netta, mille voti in più sono tanti”.
Che è successo a Ronciglione?
“Ha vinto la gente comune commenta Sangiorgi , la gente che non si è mai occupata di politica, ma che mi stima e mi vuole bene e io spero di ricambiare, facendo molte cose per Ronciglione, perché ne ha bisogno”.
Ad esempio?
“La prima emergenza è quella del commercio, la viabilità, il sociale, la valorizzazione del lago. Tante cose. Con entusiasmo, spero di poter fare tante cose”.
Dalle parti di Capranica, il sindaco uscente Paolo Oroni ottiene il secondo mandato, pur non mantenendo fede al motto, squadra che vince non si cambia.
“Nella mia lista precisa su sedici candidati, undici sono nuovi. C’è stato un forte rinnovamento, soprattutto giovani e donne, quattro. Di cui tre sono entrate”.
Consensi in salita per la coalizione. “Il paese ha risposto benissimo al lavoro portato avanti da cinque anni sottolinea - un risultato che mi gratifica personalmente, dopo tanto sacrificio, c’è una soddisfazione”
Da dove arriva il consenso da parte degli elettori?
“Sulla riqualificazione del paese in generale sottolinea Oroni le opere pubbliche, gli adeguamenti urbanistici. Anche sul fronte sociale e cultura, abbiamo ampliato i servizi e spero che un po’ anche la mia disponibilità abbia pagato”.
Ha pagato anche una coalizione coesa. “Questo sicuramente conclude c’è stata una risposta forte”.