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Sandro Mancinelli
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I Ds puntano sulla città capoluogo con l’”arma segreta” del Partito democratico.
E’ appena finita la kermesse di Firenze, che ha visto, tra lacrime e pianti, l’uscita di Mussi & c., che a Viterbo città si celebra il congresso comunale che dovrà traghettare i Ds nel Partito democratico.
“Un congresso - ha spiegato il segretario comunale uscente Sandro Mancinelli - che abbiamo preferito fare dopo Firenze per mettere al centro del dibattito la questione del come e perché si va la creare il Partito democratico. Va poi detto che questo è stato possibile perché l’assise comunale non esprime delegati per il congresso provinciale.
Ci aspettano settimane di intenso lavoro in vista della costituente del Pd. La nostra attenzione non è solo ai Ds e alla Margherita, ma anche alla lista Severo Bruno e alla società civile che già ha datto il suo ok al Partito democratico. Basti pensare che alle primarie a Viterbo hanno partecipato 4 mila persone. Il Partito democratico si va ad inserire in un momento politico cittadino che vede il centrodestra allo sbando. Un centrodestra che ha perso la sua spinta propulsiva, se mai l’ha avuta. Privo di una strategia unitaria per la città”.
L’ultimo congresso cittadino dei Ds vede il partito forte di 360 iscritti su sei sezioni territoriali e una della Sinistra giovanile, cinque consiglieri comunali. Vi parteciperanno 85 delegati e tutti i rappresentanti del centrosinistra. Vi parteciperà, sulle sue posizioni, anche la terza mozione e si terrà sabato e domenica a San Martino al Cimino a Palazzo Doria Panphili.
Il congresso dovrà eleggere il segretario. Ma appare chiara la riconferma di Mancinelli.
“E’ importante - ha spiegato il segretario provinciale Andrea Egidi - che la fase costituente del Partito democratico passi per il comune capoluogo. In questi anni, grazie anche Mancinelli e al capogruppo Giulia Arcangeli, è stato svolto un lavoro intenso sulla città. Questa è la prima opportunità per lanciare una idea forte per questa città. Per mettere in campo la forza dei Ds. La fase costituente sarà una fase costituente aperta alla città e alla società civile.
Si chiude una fase politica che ci ha visto crescere in sezioni (San Martino e Bagnaia) e iscritti.
Questo in un momento che vede la città travolta dalla gestione del centrodestra.
Una fase che ci visto incidere profondamente proprio perché abbiamo ricreato un forte collegamento con la città. Una città per molti versi ferma alla storica “piattaforma Alto Lazio”. Che va superata anche grazie alla possibilità di avere un governo nazionale, regionale e provinciale di centrosinistra.
Terme, centro fieristico, liceo scientifico, interramento della ferrovia, aeroporto, trasversale sono le tematiche su cui puntare.
Ma va anche messo in archivio il rapporto subalterno con la capitale che ha segnato la gestione del centrodestra.
Per queste ragioni pensiamo a un consiglio provinciale aperto tutto puntato su Viterbo”.
E sulle fasi che porteranno al Partito democratico.
“Stiamo lavorando già da tempo - afferma Egidi - alla unificazione del gruppo consiliare in Provincia che avverrà entro l’estate.
Poi andranno costituiti in ogni comune i comitati per il Partito democratico. La stagione delle feste dell’Unità costituirà un altro momento importante”.
“Il prossimo congresso - dice Giulia Arcangeli capogruppo dei Ds - è un momento importate della vita politica cittadina, che vede nel Partito democratico una assoluta e significativa novità. E’ chiaro il fallimento della politica del centrodestra, palese fin dal giorno dopo le elezioni quando si sono messe insieme due modi diversi di fare politica: quello di Gigli e quello di Gabbianelli. Due personaggi ingombranti che non riescono a stare insieme.
Una occasione come questa non può essere persa dal centrosinistra perché non si ripresenterà facilmente. In questa vicenda il Partito democratico svolgerà un ruolo importante.
Andiamo al congresso con un partito unito, anche alcuni aderenti alla mozione Mussi hanno deciso di parteciparvi.
Come segretario ricandidiamo Mancinelli che ha ben operato e che ha unito il partito”.
E se lo dice la Arcangeli...