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Alessandro Mazzoli
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-“La selezione del gruppo di lavoro non è competenza della Provincia”. Il punto sui precari
“Una polemica basata su riferimenti confusi, che non ha motivo di esistere poiché parte da un errore di fondo”.
Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli risponde così al consigliere Francesco Bigiotti in merito alla convenzione stipulata con l’Università della Tuscia con delibera del 13 ottobre 2006.
La spiegazione parte da un passo precedente, ovvero dalla convenzione quadro firmata a dicembre del 2005. “Con questo atto dice Mazzoli abbiamo rinnovato quella scaduta e avviata dalla precedente amministrazione. In più, però, è stato aggiunto un rafforzamento della collaborazione tra i due partner, basato sulla cabina di regia formata dal Rettore Marco Mancini e dal sottoscritto. Nessun ingente trasferimento di competenze o risorse, quindi. Tutto ha avuto luogo con la massima trasparenza e in un rapporto di fiducia reciproco. Riteniamo questa sinergia un punto fondamentale nella nostra azione di governo e mi auguro che anche il consigliere Bigiotti convenga sul fatto che l’Ateneo viterbese sia una grande risorsa con la quale interloquire positivamente e allargare i rapporti”.
Nel merito della successiva convenzione, l’errore di fondo è questo. “L'individuazione del responsabile dell'Università è indispensabile per avere un unico referente che segua le iniziative in corso. Ma anche per la selezione dei soggetti che svolgono i compiti tecnici previsti dall’atto, l’Università si è mossa in piena autonomia”.
La formazione si riferisce all'addestramento sull'uso del data-base web lavoro, realizzato dall'Università per accompagnare i giovani laureati nella ricerca di una occupazione per soggetti ad alta scolarizzazione, che sempre più spesso si rivolgono ai Servizi per l’impiego per avere un aiuto concreto. “Nessuno meglio dell'Università continua Mazzoli - poteva realizzare questa banca dati. Per i costi abbiamo ricevuto un preventivo dello stesso Ateneo, che teneva conto delle spese necessarie. Ovviamente il gruppo di lavoro è già stato costituito da ottobre, altrimenti sarebbe stata una grave inefficienza, visto che il periodo della convenzione si sta per concludere”.
Il punto sulla situazione dei lavoratori precari. “Per quanto riguarda gli oltre 40 cantieristi spiega stiamo lavorando per la proroga fino al 31 dicembre d’intesa con la Regione Lazio, in attesa che la stessa specifichi percorsi di stabilizzazione per i diversi profili lavorativi. Di conseguenza, stiamo facendo le opportune verifiche tecnico finanziarie”.
Per la stabilizzazione degli Lsu ed ex Ciet invece, si punta alla costituzione di una società di servizi, la Viterbo servizi spa. “Il tutto continua Mazzoli d’intesa con Regione Lazio, Asl, Comuni interessati e con il consenso dei sindacati. L’adesione alla società da parte della Provincia è stata approvata in commissione e presto approderà in consiglio. La copertura finanziaria - presente nel bilancio è - di 180.000 euro”.
Un’ultima precisazione sul tema. “La Finanziaria prevede la possibilità di assumere gli Lsu, per le modalità siamo in attesa della formulazione del Dpcm (decreto della presidenza del consiglio dei ministri), in base al quale la Provincia provvederà a stanziare le risorse necessarie”.