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Radames Petti
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Riceviamo e pubblichiamo
- E’ giusto e doveroso che all’indomani di un turno elettorale gli esponenti politici locali esprimano le proprie analisi sul voto appena espresso dai cittadini.
Appare anche scontato che le diverse forze politiche tendano a enfatizzare i risultati ottenuti dai propri candidati cercando di minimizzare quelli ottenuti dagli avversari: fin qui nulla da eccepire.
Quando però dall’esito del voto si cercano di trarre conclusioni che vanno al di là del significato effettivo che lo stesso ha, si rischia di cadere nella più facile demagogia.
E’ del tutto evidente infatti (e non può essere certo sfuggito ad una persona come Equitani) che a Ronciglione più che di una conquista del centro destra si è trattato di un grosso regalo del centro sinistra: se quest’ultimo si fosse presentato unito superando vecchie ruggini e attriti, per Sangiorgi non ci sarebbe stato molto da fare (basta leggere i dati delle urne).
Proseguendo poi col ragionamento del sindaco Equitani i risultati di Latera e Barbarano Romano (dove la CdL porta a casa in totale, vincendo, “ben” 800 voti!), uniti a quello di Castel Sant’Elia (dove la CdL vince per 1 solo voto) darebbero una “significativa spallata ai governi del Centrosinistra”.
Francamente ci sembra un po’ troppo. Anche perché Equitani non vede (o fa finta di non vedere) la netta affermazione del centro sinistra in Comuni più popolosi come Capranica e Montalto di Castro, dove le amministrazioni uscenti vengono riconfermate a suon di voti e senza eccessivi sforzi, premiati evidentemente dai cittadini per aver bene amministrato nei cinque anni precedenti.
Altrettanto significativa per il centro sinistra è poi l’affermazione di Mauro Mazzola a Tarquinia.
Qui il sindaco uscente Giulivi poteva contare sull’indubbio vantaggio della sua condizione ed aspirare ad una riconferma già al primo turno: ebbene, non solo viene costretto al ballottaggio, ma Mauro Mazzola lo sopravanza anche di due punti percentuali, a conferma del fatto che i cittadini di Tarquinia hanno bocciato i cinque anni di amministrazione di centro destra e chiedono un forte cambiamento che, siamo fiduciosi, il ballottaggio del 10 giugno prossimo sancirà definitivamente.
Altro che significativa spallata ai governi di centro sinistra, quindi.
Se il sindaco Equitani pensa poi il significato politico del test elettorale appena concluso sia la dimostrazione della cattiva amministrazione della coalizione di centro sinistra alla Provincia di Viterbo, beh, stando ai risultati, il presidente Mazzoli può dormire sonni tranquilli.
Radames Petti
Vise segretario provinciale PdCI