|
Adalberto Meschini
Copyright Tusciaweb
|
- Mario Lupidi confermato consigliere comunale a Montalto di Castro con la maggioranza di centrosinistra, Alessandro Jacopucci secondo per numero di preferenze nella lista di Mauro Mazzola, candidato a sindaco di Tarquinia.
Hanno conseguito un risultato indubbiamente positivo, i due imprenditori, membri della direzione provinciale della Cna (il primo è anche presidente della sede territoriale dell’associazione, mentre il secondo si era dimesso da questo incarico, poiché lo statuto della Cna prevede, nel caso dei comuni oltre i 15mila abitanti, l’incompatibilità del ruolo di presidente con candidature di natura politica), che avevano scelto di concorrere per rappresentare, nelle Amministrazioni locali, i bisogni e le prospettive delle imprese.
Molto soddisfatto Adalberto Meschini, segretario provinciale della Cna Associazione Provinciale di Viterbo. “I consensi ottenuti premiano l’impegno che entrambi i dirigenti hanno sempre espresso a sostegno dell’artigianato e della piccola e media impresa. A Montalto di Castro, dove il confronto tra mondo delle imprese ed Ente locale è stato, negli ultimi anni, continuo e proficuo, come a Tarquinia.
In quest’ultima cittadina, dove, durante la presidenza Jacopucci, è stato dato impulso alla qualificazione e al potenziamento dei nostri servizi e delle attività di formazione rivolte alle aziende, il rapporto con il Comune non è stato, però, facile: nonostante le ripetute sollecitazioni della Cna -osserva Meschini-, non c’è mai stata concertazione tra gli amministratori e le forze sociali. Eppure lo sviluppo di Tarquinia e del litorale richiede la cooperazione fra tutti gli attori del territorio: dalla valorizzazione del centro storico e delle risorse ambientali alla promozione del tessuto imprenditoriale, fino alle nuove sfide, come quella del sistema produttivo locale della nautica, c’è bisogno di realizzare concrete ed efficaci sinergie per centrare l’obiettivo della crescita”.
“Certamente l’importante risultato di Lupidi e Jacopucci evidenzia che l’impresa vuole anche avere voce ed essere rappresentata all’interno delle istituzioni. E’ un segnale -conclude il segretario della Cna- che dovrà essere colto dalle nuove Amministrazioni e tradotto in politiche capaci di dare reale slancio all’economia”.