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- “La ragazza era consenziente”, è questo il nucleo difensivo degli otto ragazzi accusati di aver violentato a turno una studentessa in una pineta di Montalto, la sera tra il 31 marzo e il primo aprile.
I presunti violentatori sono stati interrogati nel Tribunale dei minori di Roma dal Gip Massimo Capocetti.
L'interrogatorio è durato venticinque minuti per ogni ragazzo.
Nessun cenno di pentimento, né soverchia emozione ci sarebbero state da parte dei ragazzi.
“Un interrogatorio tranquillo - afferma Giorgio Barili, legale di uno dei ragazzi accusati di violenza sessuale -, ho fiducia nel lavoro che sta svolgendo il Gip”.
Il giudice si è riservato di decidere sulla revoca degli arresti domiciliari per gli otto giovani.
I ragazzi hanno, però, ottenuto il permesso di frequentare la scuola e, per alcuni di loro, di andare al lavoro.
Nella notte della presunta violenza, come si ricorderà, la ragazza, originaria di Tarquinia e arrivata a Montalto Marina per una festa dei diciotto anni , venne portata dal branco nella pineta vicino a locale con una scusa.
Nella pineta deserta, fu violentata a turno.
La ragazza che, come raccontano nella scuola che frequenta, non è ancora riuscita a superare shock, nonostante il sostegno della famiglia, della scuola e degli psicologi.
Gli avvocati della difesa durante l'interrogatorio hanno sottolineato la mancanza di un referto medico immediatamente successivo la notte del presunto stupro. Non è escluso che, nel corso dell’iter giudiziario, si possa giungere a un confronto tra la ragazza e gli otto ragazzi accusati di violenza sessuale.