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Laura Allegrini
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-“E’ preoccupante la diffusione che sta avendo il Cinipide Galligeno, parassita della castagna, tra le coltivazioni dei castanicoltori della provincia di Viterbo.
Anche se le Istituzioni si sono mosse con azioni preventive e di monitoraggio, ad oggi non è ancora chiaro il livello raggiunto del fenomeno.
Attualmente la diffusione, a macchia d’olio, del Cinipide sta danneggiando gravemente l’economia del viterbese. Occorre agire rapidamente e in maniera radicale se non si vuole compromettere un settore importante per il viterbese e l’Italia, per l’economia e l’ambiente”.
Così interviene la Senatrice Allegrini che ha presentato una interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, On. De Castro, per conoscere quali provvedimenti urgenti intenda adottare per scongiurare l’aggravarsi della situazione.
Nell’interrogazione la Senatrice, membro della Commissione agricoltura del Senato, ricorda che la castanicoltura ha in Italia, ed in particolare nel viterbese, grande rilevanza economica oltre che paesaggistica, ambientale, ed idrogeologica.
Vengono poi richiamati una serie di atti normativi e amministrativi posti in essere da Stato e Regioni da quando è apparsa l’emergenza.
o La Regione Lazio, con nota n. 67590 del 14/07/2003, aveva dato avviso dell’esistenza in Piemonte del Cinipide Galligeno del castagno “Dryocosmus Kuriphilus Yasumatsu” sottolineando l’enorme pericolo del parassita e le modalità di diffusione dello stesso;
o La Regione Piemonte, con Legge n. 35 del 29 novembre 2004, al fine di fronteggiare l’emergenza regionale causata dall’infezione da Cinipide galligeno del castagno, ha promosso attività tecnico-scientifica con istituti universitari e di ricerca e con le associazioni di produttori, per individuare forme di intervento utili per l’estirpazione del fenomeno;
o Il Cinipide Galligeno del castagno “Dryocosmus Kuriphilus Yasumatsu” è stato inserito nell’elenco dei parassiti sottoposti a lotta su tutto il territorio della Regione Lazio, (Deliberazione n. 674 delle Giunta Regionale del Lazio del 26.07.2005);
o Il decreto 23 febbraio 2006 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali reca misure per la lotta obbligatoria nel territorio della Repubblica Italiana contro “Dryocosmus Kuriphilus Yasumatsu”, al fine di contrastarne la diffusione;
o Nella nota della Direzione generale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione Europea dell’8.02.2007, non sono state sollevate obiezioni riguardo alle misure di aiuto di Stato per la lotta contro le malattie delle piante da insetto del castagno;
o Con la Deliberazione n. 118 del 27 febbraio 2007 della Regione Lazio si è determinato di delimitare le aree dichiarate “Aree focolaio” e una zona tampone, circoscrivendo una vasta area appartenente alla provincia di Viterbo, con obblighi specifici per i vivaisti, per i centri di giardinaggio e i commercianti che appartengono alle suddette aree; sono state indette altresì misure di profilassi fitosanitaria contro la diffusione del Cinipide Galligeno del castagno.
“Ho chiesto al Ministro De Castro quale sia il livello raggiunto nella lotta del fenomeno da parte delle Istituzioni preposte, e come queste ultime abbiano garantito gli obblighi di legge relativi alle piante innestate, provenienti dal Piemonte (certificato di commercializzazione, passaporto verde, quarantena e a quali controlli siano stati sottoposti i materiali legnosi con tale provenienza); quali attività di monitoraggio siano state svolte; quali provvedimenti il Ministro in indirizzo ritenga di adottare, vista la pericolosa diffusione del Cinipide Galligeno e considerato il grave impatto che sta avendo sull’economia dei territori interessati.
“Oltre all’interrogazione -conclude la Senatrice Allegrini- ho chiesto alla Commissione Agricoltura del Senato di procedere ad audizione delle organizzazioni, delle Associazioni e degli organismi scientifici che, a vario titolo, sono stati coinvolti nella vicenda”.
Sen. Laura Allegrini