- Il Palazzetto della Creatività in via Carlo Cattaneo a Viterbo chiude il secondo anno di attività invernali con un evento straordinario, il 6 giugno prossimo, alle 16, durante il quale i bambini e le operatrici del centro presenteranno alle autorità, ai genitori e a tutta la cittadinanza i lavori realizzati nei laboratori e i percorsi seguiti per realizzarli.
“È un’ottima occasione - sottolinea l’assessore Mauro Rotelli per far conoscere a tutti questa bella realtà viterbese, dando il giusto riconoscimento alla creatività dei nostri concittadini più giovani. L’intento e l’augurio dell’Amministrazione Comunale e di tutta l’equipe delle educatrici è che il Palazzetto rappresenti sempre più un polo di arte e cultura attraverso il linguaggio autentico, libero e poetico dei bambini”.
La struttura si trova presso l’ex Villa Fornaciari, è aperta ai bambini dai cinque agli undici anni, funziona tutti i giorni, escluso il sabato, dalle 15.30 alle 17.30.
E’ un servizio del Comune di Viterbo - Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili - gestito dalla cooperativa sociale “Gli anni in tasca” che, con l’intervento di operatrici specializzate (tra cui educatrici e un’art counselor), garantisce qualità e competenza in un clima vivace, brioso, di gioco e di sperimentazione tipico del laboratorio.
Ma il Palazzetto non chiude per ferie: per il nuovo laboratorio estivo le iscrizioni sono aperte fino all’8 giugno 2007 e si possono fare telefonando allo 0761 326406 o andando direttamente in sede, che è aperta tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.
“Da febbraio 2005, nel Palazzetto della Creatività, si creano percorsi espressivi pensati per aprire finestre nei mondi dell’immaginario, della fantasia e dell’arte, riconoscendo ai bambini il diritto di partecipare alla cultura spiega Agnese Rovidotti, assistente sociale del Comune di Viterbo - all’interno di spazi laboratoriali dove si svolgono giochi e libere attività creative, per incontrarsi ed esprimersi emotivamente attraverso i linguaggi più differenti: del corpo, della parola, dei suoni e dei ritmi, dei colori, delle forme, dei simboli.
Per questo - continua la Rovidotti - i laboratori non hanno uno schema di attività rigido e predefinito, non sono atelièr dove apprendere tecniche, ma avvalendosi di un canovaccio progettuale, sviluppano percorsi di gruppo originali e sempre diversi”.
Finora nel Palazzetto della Creatività sono stati realizzati otto laboratori, che hanno dato ai bambini l’opportunità di sperimentare, col gioco, tecniche di pittura e ceramica, di animazione corporea, di lettura e scrittura creativa, oltre che percorsi naturalistici a Villa Lante ed artistici nella città e nei musei. Ora si sta concludendo il laboratorio sulle sonorità e già si sta progettando quello nuovo per l’estate che nasce, come tutti gli altri, dagli input dati dai bambini e, come sempre, offrirà suggestioni, attività e occasioni per stare allegramente insieme e insieme scoprirsi artisti in erba.