|
Angelo Pieri
Copyright Tusciaweb
|
- “Il 2006 ha segnato una svolta nell’attività di Artigiancoop: la Cooperativa, nata 33 anni fa per accompagnare gli artigiani nell’accesso al credito prestando garanzie e sviluppatasi sotto il segno della mutualità, ha attivato linee dedicate alla piccola e media impresa e ampliato sia il proprio pacchetto di prodotti personalizzati, innalzando da 125mila a 150mila euro il tetto dei finanziamenti a tasso agevolato concedibili, sia i propri servizi di consulenza.
Continuando a lavorare per superare la conflittualità tra impresa e banche e perché si instauri tra i due soggetti un rapporto di partnership. Adesso siamo pronti per Basilea 2”. Ha sintetizzato così, Angelo Pieri, presidente di Artigiancoop, un anno di attività, di fronte all’assemblea dei soci riunita presso la sede di Viterbo per l’approvazione del bilancio 2006 (il documento ha ricevuto voto unanime), presente, al completo, il mondo bancario, ad evidenziare il ruolo importante che la Cooperativa di garanzia aderente alla Cna, prima nel Lazio per il volume dei prestiti erogati e forte di 3.000 soci, svolge.
Proprio ai rappresentanti del credito, Pieri si è rivolto in diversi passaggi della sua relazione. Per ribadire che “artigianato e piccola impresa hanno le carte in regola: sono la parte sana dell’economia e un buon cliente per le banche, perché diversificano il rischio, utilizzano ampiamente i servizi e i prodotti offerti, conferiscono il risparmio dell’azienda e della famiglia.
Perciò meritano attenzione. Gli istituti di credito devono investire nel tessuto produttivo locale”. E per spiegare che l’entrata in vigore, nel gennaio 2008, del nuovo accordo di Basilea 2 “rappresenta una sfida per il cambiamento nel rapporto della banca con l’impresa e con i Confidi”.
“Il lavoro per il riposizionamento di Artigiancoop è in piena sintonia con quello della Cna. La nostra associazione -ha ricordato, nel suo intervento, il segretario, Adalberto Meschini- esprime, oggi, la rappresentanza non solo dell’artigianato, ma anche della piccola e media impresa, concorrendo alla tutela e allo sviluppo di questo mondo vitale per l’economia”.
Pieri non ha certo messo in secondo piano i numeri nei quali si traduce l’intensa attività di Artigiancoop e che danno la misura del rilevante contributo alla crescita dell’imprenditoria diffusa.
Lo scorso anno, 394 imprese della Tuscia hanno ricevuto dalla Cooperativa prestiti per un importo complessivo di 11 milioni e 205mila euro, somma destinata prevalentemente (75,07 per cento) all’acquisto di nuove attrezzature e utilizzata soprattutto dalle attività dell’edilizia (27,83 per cento), della metalmeccanica (24,79), dell’autotrasporto (9,11), della lavorazione del legno (8,76) e del settore alimentare (8,74).
Tra i fiori all’occhiello, le convenzioni stipulate a favore delle nuove imprese (le quali beneficiano di finanziamenti rimborsabili in 24 mesi fino a 15mila euro, al tasso del 3 per cento, e di una linea a tasso zero con importi saliti da 5mila a 10mila euro), le speciali agevolazioni per l’imprenditoria femminile (nel 2006, a 38 aziende in rosa sono stati erogati 941mila euro), e lo “speciale gommato”, ovvero un pacchetto studiato per facilitare l’acquisto degli automezzi. Deliberati, inoltre, sei finanziamenti per la prevenzione del fenomeno dell’usura.
Di rilievo l’attività svolta dalla Cooperativa quale sportello di Artigiancredito, l’Ente funzionale della Regione Lazio che si occupa delle leggi di incentivazione all’artigianato: 152 le domande per l’accesso ai contributi a fondo perduto predisposte e gestite (122 di queste hanno riguardato l’assunzione di apprendisti). Artigiancoop ha altresì collaborato con Artigiancredito nell’azione di monitoraggio e formazione delle imprese sulle principali fonti di finanziamento, intervistando 118 artigiani.
“Registriamo, con soddisfazione, che finalmente, dallo scorso anno, grazie all’attenzione rivolta alle nostre richieste dalla Regione, i contributi a fondo perduto vengono erogati nella misura del 30 per cento dell’investimento ammissibile, come prevede la legge, mentre in precedenza non si riusciva a superare la soglia del 15 per cento”, ha osservato Pieri.
All’assemblea, con Meschini, hanno partecipato Antonio Zanganella, presidente della Cna del Lazio, Enio Gentili, presidente provinciale della Cna, e Luigi Cola, presidente della Commissione Regionale per l’Artigianato e della Commissione Provinciale di Viterbo.
Si ricorda che Gentili è vicepresidente di Artigiancoop. Del consiglio di amministrazione fanno parte gli artigiani Fabrizio Bartoli, Carlo Biondi, Antonino Carbone, Aristide Matteucci e Massimo Ragonesi.