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- “Aeroporto, non si può operare in due tempi: si segua l’esempio di Madrid”
L’assessore ai Trasporti della Provincia di Viterbo, Renzo Trappolini, ha partecipato ieri a Roma al convegno sul sistema aeroportuale del Lazio promosso dal Centro studi Demetra, alla presenza del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi.
Trappolini spiega che nella relazione ufficiale l’avvocato dello Stato, Pierluigi Di Palma, ha chiaramente definito Viterbo “aeronauticamente ideale, perché non pone agli uomini radar dell’Enav problemi di interferenza di rotte con il cielo di Fiumicino e può intercettare più facilmente il traffico da delocalizzare da Ciampino che, per il 70 per cento, proviene dal nord”.
“Si tratta di valutazioni tecniche dice l’assessore - che privilegiano il capoluogo rispetto alle altre candidature. Gli operatori e l’utenza mondiale richiedono soluzioni urgenti, organiche e da subito efficienti per accogliere i flussi in costante aumento che una regione con Roma e il suo richiamo, per motivi storici e religiosi a livello planetario, non può accogliere con gli attuali aeroporti di Fiumicino e Ciampino, insufficienti e in crisi”.
Tali premesse portano a qualche ulteriore riflessione. “E’ per questo continua Trappolini - che non si può accogliere l’ipotesi avanzata da qualcuno di operare in due tempi: prima la delocalizzazione (magari solo per contingenti situazioni viarie terrestri), poi lo sviluppo dell’aeroporto. Significa, in sostanza, rinviarne non si sa a quando l’efficienza. In proposito, come ha ricordato il presidente dell’Enac Vito Riggio, Madrid ha programmato di realizzare contemporaneamente e in due anni e mezzo sia il raddoppio dell’aeroporto, sia le infrastrutture viarie”.
“Perché non si può fare così anche nel Lazio?
Le premesse ci sono tutte, compresa la pianificazione degli investimenti per la trasversale e la Cassia e la possibilità di prolungare fino a Viterbo il raddoppio del binario sulla Fr3 da Cesano al capoluogo. Peraltro conclude - anche in Parlamento è già stato presentato un disegno di legge che identifica Viterbo come sede del terzo aeroporto del Lazio”.