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Il cantiere dove è stata ritrovata la bomba
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- Mobilitazione generale per il disinnesco della bomba a Santa Lucia.
Dopo le otto di domenica, gli artificieri del sesto genio pionieri entreranno in azione, ma la macchina organizzativa lavora già a pieno regime. Con un dispiegamento di forze notevole.
Sono più di mille le persone impegnate nell’operazione, 250 gli uomini delle forze dell’ordine, cui spetta la vigilanza e il controllo ai 98 blocchi lungo tutto il raggio della zona rossa.
509 i volontari, di cui 367 della protezione civile, che avranno a disposizione 120 mezzi e 142 del settore sanitario, su 42 mezzi.
Duecento addetti della Asl, invece, dovranno preoccuparsi del trasferimento di trecento pazienti che si trovano nella fascia di rispetto. 160, con 40 accompagnatori andranno a Villa Immacolata, ottanta a Belcolle, il resto al Giovanni XXIII.
Per consentire gli spostamenti, saranno utilizzate trenta ambulanze della Croce Rossa, sei della Misericordia, una della Falisca, poi due autobus del Cotral, altrettanti della Francigena e due pulmini della cooperativa Città Aperta.
Spostamenti che cominceranno alle 16 di domani e proseguiranno fino alle cinque di domenica.
Tutto organizzato per fare fronte a ogni evenienza. Ed è stato ribadito anche stamani, nella conferenza stampa in Questura, con prefetto Giacchetti, sindaco Gabbianelli, assessore Mazzola, questore Micillo, il direttore Asl Aloisio e i responsabili delle forze armate.
“Non si tratta di un’esercitazione ha precisato il prefetto ringrazio tutti i cittadini per la collaborazione. Ma è necessario che abbandonino la zona rossa. Non è solo una questione di sicurezza.
Gli artificieri, qualora ci fosse ancora qualcuno, potrebbero tardare o rinviare il disinnesco. E chi trasgredisce, va incontro a sanzioni penali e civili”.
A vigilare, affinchè non avvengano atti di sciacallaggio, le forze dell’ordine. “Ci saranno molti più uomini ricorda il questore Micillo di una normale giornata. Questo dovrebbe scongiurare qualsiasi timore.
Quindi, anche se vorremmo evitare di farlo, qualora ci fossero residenti rimasti a casa, saremmo costretti a denunciare. Questo comporta problemi, soprattutto ai più giovani, in caso di concorsi, apertura d’attività commerciali o porto d’armi. E’ bene farsi due conti, prima di decidere di restare”.
Anche perché, soltanto al Comune, a conti fatti l’operazione costerà 140mila euro.
“Quindi precisa il sindaco Gabbianelli è bene rendersi conto dello sforzo messo in atto e si eviti il rischio di restare dentro. Si parla comunque di diciotto quintali di tritolo da rendere inoffensivi.
L’amministrazione ha fatto la sua parte, informando, impegnando il personale, la polizia municipale che ha studiato la viabilità e i servizi sociali che hanno predisposto il trasferimento verso strutture adeguate, di disabili e persone con difficoltà”.
Tutto è pronto.
Dalle otto il via al despolettamento. Gli esperti hanno considerato un tempo massimo di 240 minuti, ma ne potrebbero servire anche meno.
Successivamente la bomba sarà trasportata in sicurezza al poligono di Monteromano, dove sarà fatta brillare, mentre tre suoni di sirena saranno il segnale del rientro a casa.