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Angelo Allegrini
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Riceviamo e pubblichiamo
- "Un giorno una donna si andò a confessare. Recatasi in chiesa si accostò al sacerdote e gli disse che aveva peccato diffondendo false accuse nei confronti di un’altra persona. Il confessore le disse allora di andare a casa, prendere un cuscino, aprirlo, spandere le piume che stavano al suo interno lungo le vie del paese e poi di tornare da lui.
La donna, perplessa, obbedì, fece quanto prescrittole e si ripresentò dal prete.
Il confessore, che era un uomo saggio, le disse: ‘Adesso torna sui tuoi passi, raccogli tutte le piume che hai disperso al vento e riponile nel cuscino’.
A quel punto la donna capì e si ripropose di non sbagliare più".
Non ho alcuna difficoltà a raccogliere l’appello rivoltomi da Andrea Egidi. Oltre la stima che ricambio con vera sincerità e l’amicizia che ormai ci lega, sono le stesse ragioni politiche che ci hanno portato ad essere alfieri e sostenitori del costituendo Partito Democratico a consigliare buon senso, serenità e prudenza.
E’ un’identità, non più o non soltanto condivisa, ma addirittura identica, che ci induce alla riflessione e al confronto sui contenuti senza inutile spargimento di veleni.
Ho voluto iniziare in maniera insolita questa risposta con un breve raccontino perché non è tuttavia pensabile che si possa fare finta di niente o fare a meno di considerare i problemi: a Ronciglione si è consumata una spaccatura, se non forse tra partiti, di certo tra le persone ed ora per quanto possa non piacerci esse sono divenute non nemici ma concorrenti e rivali.
Il mio compito, come quello di Egidi, sarà certamente quello di costruire un percorso comune che rimargini la ferita e ricomponga il centrosinistra a Ronciglione; questo però domani e, per dirla con De André, con fede migliore: oggi ognuno ha il suo "campione", garantiamo la lealtà e vinca davvero il migliore.
Angelo Allegrini
Segretario provinciale della Margherita