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Riceviamo e pubblichiamo
- Va fatto un applauso, ma soprattutto vanno presi come esempio, anche da molti dei loro colleghi, i consiglieri comunali Contardo, Fabbrini, Arcangeli e Bellocchio, perché hanno saputo con un gesto far capire e dimostrare quanto lo sport possa unire, chiedendo di intitolare una via a Facchetti.
L’importante, ironicamente parlando che a qualche “non interista” gli venga la strana idea di distruggere anche questa targa.
Qualcuno ha dimenticato che il 27/04/2007 è stato il settantesimo della scomparsa di Antonio Gramsci, l’anti-fascista, come lo ha etichettato il Capo dello Stato, è stato a modo suo una grande persona, come lo è stato Facchetti, come lo sono stati molti e tutti meriterebbero l’intitolazione di una via, ma nessuno ha mai pensato, nemmeno per ricordarlo proprio per la ricorrenza della sua scomparsa, distruggergli la targa che dà il nome alla piazza.
L’importante è il rispetto, che non tutti hanno.
E come è ripetutamente successo per la targa di Giorgio Almirante, ci auguriamo che nessun “milanista” (ogni riferimento è puramente casuale) voglia accanirsi anche contro questa.
Azione Giovani