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Giulio Marini
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- A poco più di un anno, da quando è stato eletto al Senato, arrivano per Giulio Marini i primi riconoscimenti per il lavoro che sta svolgendo in veste di parlamentare.
Il senatore Renato Schifani, in qualità di presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia al Senato, ha dimostrato di apprezzare l’impegno e la serietà con cui Marini si è calato nel suo nuovo ruolo istituzionale tanto da volerlo inserire nel direttivo di Forza Italia.
Senza dubbio si tratta di una nomina gratificante, che lascia intravedere la stima e la fiducia crescente conquistata giorno dopo giorno dal senatore Marini in seno al proprio partito.
Il direttivo del Senato svolge il delicato compito di definire gli indirizzi politici generali sui temi principali dibattuti dal gruppo parlamentare in sede legislativa.
Una funzione senza dubbio rilevante affidata ad un ristretto gruppo di persone i membri del direttivo sono solo dieci - scelte tra coloro che hanno dato prova concreta e tangibile dei propri meriti sul campo.
Grazie a questo nuovo incarico pertanto il “senatore dei viterbesi” nell’organigramma di partito pone con merito il proprio nome accanto a quello di altre autorevoli personalità della politica italiana scritta in questi anni da Forza Italia.
Insieme a Giulio Marini fanno parte del direttivo i senatori Pietro Lunardi, già Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Berlusconi II e III, Lucio Stanca ex Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie nelle stesse legislature del premier azzurro, Marcello dell’Utri legato da un’amicizia di vecchia data al “Cavaliere” con cui fonda Forza Italia nel 1993, gettando le basi di un’attività politica che lo condurrà nelle aule prima del Parlamento nazionale poi di quello europeo.
E ancora Gaetano Quagliariello, illustre esponente del mondo accademico dove insegna teoria e storia dei partiti politici e storia comparata dei sistemi politici europei, Alfredo Biondi presidente dal 2004 del Consiglio Nazionale di Forza Italia il massimo organo collegiale del partito e Maurizio Sacconi, altra pedina importante del governo “Berlusconi ter” durante il quale ha rivestito il ruolo di sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, autore prolifero, tra l’altro, di numerosi libri in materia.
L’ex presidente della Provincia di Viterbo arriva a far parte del direttivo di Forza Italia dopo aver dimostrato di saper ben interpretare le nuove competenze e le diverse responsabilità che il salto dalla realtà locale allo scenario nazionale inevitabilmente gli ha imposto.
La nomina a membro della commissione Difesa e della Delegazione Italiana presso l’Assemblea Nato hanno costituito in tal senso un autorevole banco di prova, creando per il senatore Marini l’opportunità di dimostrare attivismo e iniziativa politica miste ad una buona dose di responsabilità, costanza e intraprendenza nel promuovere validi percorsi legislativi.
Forza Italia