|
Ugo Gigli
Copyright Tusciaweb
|
- La Tuscia, ieri come oggi “Un territorio da leccarsi i baffi”. Infatti, la mostra allestita nello stesso istituto dagli studenti della scuola media “Pietro Egidi” proprio a questo mira: a riscoprire antiche tradizioni mettendole però a confronto con quelle attuali. E dopo, quelle stesse tradizioni sono diventate realtà attraverso la degustazione ad opera della Scuola alberghiera della Provincia.
L’iniziativa inaugurata stamattina insieme all’assessore alla Pubblica istruzione Ugo Gigli che rientra nel progetto della Regione Lazio denominato “Sapere i sapori” è stata possibile grazie anche al contributo dell’assessore all’Agricoltura Mario Trapè.
“Ciò che sono riusciti a fare i ragazzi dice Gigli è qualcosa di incredibile. Attraverso uno studio approfondito, con ricerche d’archivio, hanno realizzato circa 50 pannelli: da una parte i disegni di antichi prodotti e strumenti da cucina, dall’altra la descrizione di come venivano utilizzati”.
Pesce, castagne, uva, fagioli, vini, oli, ma anche frittelle di S. Giuseppe sono solo alcuni esempi, così come gli attrezzi necessari al lavoro della vendemmia. “Per allestire la mostra continua hanno coinvolto anche l’Archivio di Stato. Ne è uscita un’iniziativa di grande rilievo dal punto di vista scolastico. Basti pensare alle materie toccate: lettere per le ricerche, educazione artistica per i disegni, informatica per l’elaborazione al pc delle descrizioni. Sono stati poi gli stessi studenti a illustrare il tutto ai presenti, con il contributo di piccoli libri sugli stessi pannelli realizzati sempre da loro”.
Inoltre, nelle varie ricerche sono presenti anche alcuni termini ormai in disuso. “Apprezzo molto la riscoperta di antiche tradizioni: questi ragazzi sono riusciti a far tornare alla mente un’atmosfera ormai dimenticata. In particolare spiega ancora Gigli sono rimasto colpito dalla ricerca sul castagno da parte di un ragazzo non vedente, scritta anche in linguaggio brail. Dimostrazione che grazie a “Un territorio da leccarsi i baffi” si è riusciti a coinvolgere studenti con disabilità. E questo per noi è molto importante”.
In chiusura, la Scuola alberghiera della Provincia ha organizzato la degustazione di prodotti tipici, seguendo la linea indicata dai lavori degli studenti.