- Un corretto screening del cervicocarcinoma ha consentito, negli ultimi anni, di ottenere nel mondo una riduzione dell’80% dell’incidenza di questo tumore. In Italia, secondo i dati più recenti, l’incidenza del carcinoma cervicale è di quasi 10 casi per 100mila donne all’anno. Attualmente ne vengono diagnosticati circa 3mila l’anno. Numeri importanti, su cui è doveroso riflettere e confrontarsi.
Con questo spirito medici e operatori sanitari si ritroveranno venerdì mattina (11 maggio) presso il centro convegni Domus La Quercia per partecipare al convegno “Il carcinoma della cervice: attualità”. Un’attualità che vede l’Italia protagonista, recentemente, di una diminuzione della mortalità per il carcinioma della cervice (circa 1100 l’anno), passando, così dal terzo al nono posto come causa di morte nelle donne.
Trascorsi sette anni dall’avvio del programma di screening specifico nella provincia di Viterbo, e dopo diversi incontri nei quali sono stati approfonditi gli aspetti inerenti la diagnostica e il trattamento delle lesioni pre neoplastiche della cervice, l’Unità operativa complessa di Ostetricia e ginecologia, diretta da Giampaolo Palla, ha organizzato il convegno di venerdì per discutere in maniera approfondita di questo tumore. I coordinatori scientifici della manifestazione, i dottori Giulianelli e Raggi, hanno riunito per l’occasione alcuni dei più noti esperti dell’oncologia ginecologica, tra questi figurano anche dei professionisti che operano nella Asl viterbese.
Altri, invece, provengono da centri di eccellenza quali: la Sapienza, il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, l’istituto europeo di oncologia di Milano, l’Università di Verona, e l’Università cattolica Sacro Cuore di Campobasso.
“Nel corso degli interventi dicono i coordinatori scientifici, Raggi e Giulianelli - saranno presi in esame tutti gli aspetti che riguardano il percorso diagnostico e le possibili opzioni terapeutiche (chirurgiche, chemioterapiche e radioterapeutiche). L’obiettivo dell’incontro è quello di fornire a tutti i partecipanti le possibilità diagnostiche e le indicazioni più attuali sul trattamento del carcinoma invasivo alla cervice.
Un bersaglio che si può centrare anche grazie all’integrazione delle competenze e alla collaborazione tra molteplici figure professionali, nella gestione di una patologia che presenta risvolti sempre più complessi.
Definire una corretta diagnosi e programmare un appropriato percorso terapeutico è quindi necessario al fine di evitare trattamenti inadeguati e inutili”. I lavori del convegno saranno aperti dal direttore generale della Asl, Giuseppe Aloisio, e dal direttore sanitario, Alessandro Compagnoni. Il sindaco Gabbianelli porterà i saluti della città di Viterbo.
Al convegno parteciperanno ginecologi, oncologi, radioterapisti, anatomo patologi, provenienti da tutto il Lazio e da altre regioni.