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L'aeroporto
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Le alternative a Ciampino sono due, Viterbo o Latina e nel giro di quaranta giorni, l’Enac presenterà un suo studio a Ministero e Regione, sulle possibili candidate a sostituire almeno in parte il secondo scalo romano.
Sono in particolare due quelli sotto esame, per il presidente dell’Enac Vito Riggio.
A nord di Roma Viterbo, a sud Latina. Il capoluogo della Tuscia è avvantaggiato se si prende in considerazione il livello di congestione del traffico aereo.
Svantaggiato, invece, sul fronte collegamenti. Latina in questo caso è meglio servita, con l’autostrada e la linea ferroviaria ad alta velocità Roma Napoli.
Ma a suo svantaggio, anche il fatto di essere troppo vicina allo scalo militare di Grazzanise, che in futuro dovrebbe diventare nodo di riferimento in Campania.
Altre alternative, potrebbero essere quelle di Guidonia e Frosinone. Sembra, invece scartata l’ipotesi di trasferire le low cost a Fiumicino.
L’impatto sarebbe troppo negativo nelle ore di punta.
A prescindere da dove sarà situato il terzo scalo del Lazio, i tempi non saranno brevi. Si calcola che occorrano tre anni per il monitoraggio del rumore, periodo dettato dalle regole che fissano i tempi per simili strutture.
Del problema aeroporti, i vertici Enac ne hanno discusso durante l’incontro annuale con i rappresentanti del settore aereo.