Riceviamo e pubblichiamo- Rileggendo in controluce la vicenda delle mense scolastiche mi viene da dire: quanto è lontano il tempo in cui i Ds lanciavano le monetine contro Craxi ed An era solidale con la Lega quando questa alzava il cappio alla Camera dei Deputati!
Noi socialisti non fuggiti, possiamo davvero esprimere la nostra solidarietà umana a Rotelli, fermo restando il giudizio politico già espresso in precedenza, semplicemente perché il garantismo lo abbiamo continuato ad invocare ininterrottamente e sottolineo ininterrottamente per un intero secolo e possiamo farlo nel pieno rispetto della magistratura e delle sue alte funzioni a tutela degli interessi generali.
Gli atteggiamenti, in certi frangenti tradiscono sempre le provenienze, le proprie origini.
Noi socialisti nasciamo tanti e tanti anni fa, quando avvocati e maestrine difendevano nei tribunali i poveracci anafalbeti ed insegnavano loro a leggere, scrivere e far di conto.
Da sempre un occhio al merito ed uno al bisogno, da sempre rispettosi dei ruoli, delle competenze e delle diversità.
Altri no, hai voglia a reinventarsi!
Quello che vediamo sbandierare in questi giorni intorno alla vicenda Rotelli è “garantismo peloso”: si alza poco la voce a Viterbo da parte di alcuni in cambio dei toni bassi a Montefiascone da parte di altri.
E chi, come l'Udc non rientra in questo compromesso dei toni bassi, chiede oggi le dimissioni di Rotelli.
Votando ieri contro la mozione di sfiducia al giovane assessore presentata in consiglio comunale dal centro sinistra.
Le vicende, quasi tutte, prima che sul terreno della giustizia passano e stazionano su quello della politica: almeno questo tangentopoli dovrebbe aver insegnati a tutti.
Ed allora noi socialisti, garantisti doc e non contraffatti, da sempre usi ai toni bassi, possiamo gridare questa volta si con toni pavarottiani: la coerenza nella vita paga, sempre!
Non ti fa gestire il potere spesso, ma ti fa stare con la schiena dritta di fronte a tutti.
Fabio Scalzini (Partito Socialista)