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Zingaretti con Parroncini e Grego
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- Aeroporto, decolla la polemica nella sera della doppia cena per il Partito Democratico.
Al Pianeta Benessere quella delle liste Ds Margherita e a Soriano quella a sostegno delle liste di Parroncini.
Doppia la cena, unico l’ospite, Nicola Zingaretti, futuro segretario regionale Pd, che si è diviso tra i due appuntamenti.
Dove a tenere banco, è stato l’ennesimo rinvio da parte di Marrazzo, sulla scelta per l’aeroporto, decisione che si è intrecciata con le polemiche elettorali tra i due schieramenti, in vista delle primarie di domenica.
Dal Pianeta Benessere, Ugo Sposetti si scaglia contro Marrazzo: “Questi presidenti di Regione dice che si fanno impropriamente chiamare governatori, è il caso che decidano d’essere governatori e che decidano di decidere. Basta con questi continui rinvii.
C’è un silenzio assordante sull’aeroporto da parte del gruppo Ulivo e in particolare del capogruppo”.
E Fioroni a rincarare la dose: “E’ ora che chi fa il consigliere regionale, si decida a farlo sostiene riferendosi chiaramente a Parroncini oppure si dedichi ad altro”.
A pochi chilometri di distanza, la replica di Parroncini non si fa attendere. “Ovvio che come tutti voglio l’aeroporto a Viterbo sostiene ma il mio ruolo istituzionale in Regione m’impone di mantenere rapporti con tutti”.
A soli quattro giorni dalle primarie, l’atmosfera si fa incandescente, tra le due liste che sostengono Veltroni e Zingaretti. Se ne rende conto anche lo stesso segretario regionale, che interpellato sullo scottante tema aeroporto e sul botta e risposta a distanza tra i due gruppi che lo sostengono, preferisce smarcarsi con una battuta: “Fate finta che non mi avete visto”.
Saranno pure tutti per Veltroni, ma oltre il segretario, le distanze tra Ds Margherita e gruppo Parroncini, sembrano allargarsi.
Distanti, come le cene di ieri sera. Molto affollata, con più di seicento presenti e un po’ confusionaria quella al Pianeta Benessere, con tutto lo stato maggiore della Margherita. Oltre a Fioroni e Sposetti, il presidente della Provincia Mazzoli, amministratori e diversi ospiti come il direttore generale della Asl Aloisio, che nel vedere tanta gente ha detto scherzando: “Ma perché non votiamo stasera?”.
Un continuo viavai e tanta confusione ha accompagnato un inizio serata in cui l’elemento catalizzatore è stato il buffet in fondo alla sala. Preso letteralmente d’assalto.
Tanto che quando è salito sul palco Zingaretti per parlare, il segretario Margherita Allegrini le ha provate tutte per far sedere in platea gli intervenuti.
Buona l’intenzione, scarsi i risultati.
Comunque nessun problema. Il discorso di Zingaretti non ha disturbato chi stava mangiando.
In fondo alla sala, il brusio era tale che la sua voce si sentiva a malapena. Qualcuno però, seduto ad ascoltarlo c’era, insieme ad altri che hanno unito l’utile al dilettevole, sedendosi con piatto e bicchiere.
Dopo i saluti, di corsa all’altra cena, mentre i presenti hanno atteso l’arrivo di Fioroni.
Da Parroncini, più che una cena elettorale, sembrava un banchetto di matrimonio. Tutto in famiglia. Anche se una famiglia piuttosto numerosa.
Con, oltre ai candidati, l’assessore regionale Battaglia. Quarto Tabacchini e il pro rettore Grego, E se da Fioroni c’era Mazzoli, da Parroncini c’era Mazzola.
Qualcosa quasi in comune ce l’avevano. Anche se, pure in questo caso, uno sta a Viterbo a fare il presidente, l’altro a Tarquinia a fare il sindaco. Uno con il listone, uno con Parroncini.
Distanti.