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Gabriela Grassini |
- “I viterbesi non ne possono più di Fioroni”.
Quando meno te l’aspetti, la polemica intorno al Pd e alle primarie di domenica si riaccende? Stavolta non proprio.
Perché le accuse arrivano da un’altra parte politica. Quella da cui è lecito aspettarsele.
E’ Laura Allegrini (An) che presentando la manifestazione nazionale del suo partito, domani a Roma, spiega quello che per lei è un sentire comune nella Tuscia. “C’è un malcontento generale osserva se la scorsa Finanziaria è stata un furto per le tasche dei cittadini, questa è fatta per tirare a campare”.
Poi c’è il problema sicurezza. “Con la legge Bossi Fini ricorda si era dato un freno alla criminalità, oggi invece si da il via libera anche ai ricongiungimenti familiari”.
Quindi, via Prodi subito.
“Perché quello della sicurezza è un problema serio spiega l’assessore Fracassini il Comune ha appena ristrutturato un appartamento da destinare a una persona diversamente abile, ma è stato occupato da immigrati”.
Per la conferenza stampa di presentazione Alleanza Nazionale è al gran completo. Ci sono tutti. Dalla presidente Grassini a Laura Allegrini, Rotelli, Gemini, Federici, Soggiu, Contardo, Cianchi, ma anche Claudio Taglia e Marcello Meroi.
Tutti seduti allo stesso tavolo. In un clima talmente sereno che l’assessore Rotelli scherza pure sugli assenti. “Ovviamente Gabbianelli non c’è perché ha cambiato partito”.
Una dimostrazione di compattezza per far vedere che An a Viterbo è forte e non teme le bordate della Destra di Storace? “Nessun messaggio spiega Meroi ma il congresso è passato e la federazione si è organizzata e ognuno da il suo contributo, pur a volte nella diversità d’opinioni”.
A bisticciare, semmai sono altri. “Nel centro sinistra spiega in Provincia è tutto bloccato, non si fa nulla tranne cambiare assessori e vivere alla giornata”. Facile aspettarsi un’altra manifestazione. Stavolta via Mazzoli subito.
“Dentro An osserva Taglia non è stata dichiarata la pace, perché non è mai stata dichiarata la guerra. An è unita, per un impegno costruttivo, per risolvere problemi concreti del territorio”.
Domani alle 15 a Roma partiranno due cortei, uno da piazza della Repubblica l’altro da San Giovanni, per ritrovarsi alla 18 al Colosseo per il comizio di Fini. Da Viterbo partiranno sedici pullman, cinque dei quali dal capoluogo, ma saranno in molti anche quelli che arriveranno con auto, tanto che da An si aspettano che dalla Tuscia ci saranno ben oltre mille persone.
“Ma il clima contro questo governo è tale osserva Rotelli che è stato molto semplice organizzare la trasferta. Le adesioni sono state immediate”.
Per tante ragioni.
“Innanzitutto osserva la presidente di An Grassini perché Prodi sta prendendo in giro le famiglie. Ci dicono che arriveranno 150 euro in più l’anno. Che tradotto equivale a 0.40 centesimi al giorno. Una presa in giro.
La nostra non sarà solo una manifestazione di sola protesta, perché An lancerà proposte che vanno dalla riduzione Irpef all’abolizione dell’Ici e in generale per un sistema fiscale più leggero e giusto”.
Quindi, una spallata a Prodi, che di riflesso arriva anche Viterbo.
“Siamo forti e uniti conclude Meroi abbiamo regalato la Provincia per un nostro errore al centro sinistra, questo non succederà più”.