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Le finestre del comune ancora aperte
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Le finestre tamponate
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Riceviamo e pubblichiamo - Avevamo chiesto meno arroganza e un po' più di umiltà al sindaco Equitani, soprattutto in questo momento non certo facile per lui.
Il contenzioso con la ditta appaltatrice in piazza Caduti di Nassiryia, infatti, unito ai problemi con gli acquirenti dei box, ci facevano sperare in un atteggiamento decisamente più dimesso da parte del sindaco.
Ma Equitani il super-sindaco è una persona “speciale” e, incurante di tutti e tutto, ha pensato bene di cimentarsi nell’ennesimo atto dell'attività che gli riesce meglio: fare come se fosse a casa sua.
E così ha fatto tamponare in tutta fretta due finestre della sala consiliare del palazzo comunale, lavori iniziati l’altro ieri ed oggi già terminati e completati nella tinteggiatura (probabilmente pensando che i cittadini non si sarebbero neanche resi conto del cambiamento, tale è stata la velocità di esecuzione).
Da notare che le due finestre si affacciavano sulla centralissima piazza Matteotti, in pieno centro storico e facevano parte di un palazzo di notevole interesse storico, già sede dei Fratelli Carissimi delle Scuole Cristiane.
Quale fastidio dessero quelle due aperture al sindaco Equitani non ci è dato sapere; probabilmente lui, che in consiglio comunale siede proprio dietro tali finestre, ha avvertito degli spifferi di cui noi consiglieri non ci siamo mai accorti.
Fatto sta che recandomi l'altro ieri mattina presso gli uffici comunali per visionare i relativi permessi e nulla osta ed i motivi di una simile decisione, non ho trovato traccia né degli uni né degli altri, il che ci fa chiedere: Equitani ha agito senza chiedere alcun nulla osta alle autorità competenti?
Avrà forse agito adottando il criterio di necessità e urgenza? E' probabile. Visto infatti l'avvicinarsi della stagione invernale avrà pensato di murare le due aperture preservando così la sala consiliare del palazzo comunale da possibili infiltrazioni di acqua dovute alla presenza di finestre (e si sa, quelle dei palazzi antichi non chiudono mai ermeticamente!).
Sarebbe da ironizzarci sopra, se l'atto in sé non fosse di una gravità intollerabile.
Il fatto che rende ancora più sconcertante l'atteggiamento del sindaco è che proprio nell'ultimo consiglio abbiamo approvato il piano particolareggiato del centro storico, adottando così uno strumento urbanistico importantissimo per mettere dei paletti e fissare regole e procedure per quando si andrà ad intervenire su immobili ricadenti proprio nel centro storico.
Nonostante ciò Equitani, in barba ad ogni regola, si sveglia una mattina e decide che quelle finestre sono troppe e due vanno chiuse.
Più o meno come fa ognuno di noi a casa sua quando decide di cambiare la disposizione dei mobili. Tale e quale.
Ma alla Sovrintendenza per i Beni Ambientali Architettonici del Lazio saranno a conoscenza della tamponatura delle due finestre?
Forse no, ma il sindaco è già oberato da tanti problemi. Non può occuparsi anche di questo, per cui stia pure tranquillo: provvederemo noi ad informarli nei prossimi giorni.
Radames Petti
Capogruppo PdCI
Consiglio Comunale Bolsena