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Giulio Marini |
Riceviamo e pubblichiamo
- Piero Marrazzo invece di fare il gioco delle tre carte con l’aeroporto di Viterbo, farebbe bene a dare le dimissioni.
Mentre il Presidente della Regione Lazio si adopera per farci perdere tempo sulla scelta dell’aeroporto, altrove si agisce con criteri e mentalità ben diversi.
La Commissione Europea dei Trasporti ha approvato il finanziamento pubblico del governo italiano per l’aeroporto regionale di Grosseto.
Il giorno 10 ottobre la Commissione Europea ha deciso di autorizzare l’Italia a concedere un aiuto pubblico di avviamento per nuove rotte aeree in partenza dall’aeroporto regionale di Grosseto verso altre destinazioni europee.
La misura avrà una durata triennale a partire dal 2008 e prevede uno stanziamento di 927 mila euro alle compagnie aeree.
Il fondo è destinato al finanziamento di nuove rotte che collegheranno l’aeroporto di Grosseto con uno o più aeroporti in altri paesi europei.
L’obiettivo principale dell’aiuto è migliorare l’accesso ai servizi di trasporto aereo che rivestono un’importanza fondamentale per lo sviluppo socio economico di quella regione.
Il finanziamento, destinato a sostenere compagnie aeree che desiderano creare nuove rotte da e verso l’aeroporto di Grosseto, mira a coprire una parte dei costi di avviamento e quelli connessi alla commercializzazione di rotte specifiche.
La Commissione Europea ha autorizzato l’operazione dopo aver constatato che il regime proposto è in linea con le norme comunitarie.
Tale regime infatti è disponibile per tutti gli operatori in condizioni trasparenti e non discriminanti; è limitato per un periodo di tre anni per ogni nuova rotta; va a finanziare il 30% dei costi ammissibili con risorse erogate sulla base di un piano aziendale.
L’ennesimo rinvio sulla scelta del terzo scalo aeroportuale del Lazio è immotivato e ridicolo.
Spesso si accusa un certo tipo di politica di non essere in grado di dare risposte adeguate ai cittadini.
Nel caso dell’aeroporto viterbese si sta facendo qualcosa di più.
Al non fare si è preferito stavolta il fare.
Fare in modo che una problematica del territorio, il decongestionamento di Ciampino, non più sostenibile e procrastinabile, non trovi una soluzione immediata, come sarebbe quella di realizzare il terzo scalo aeroportuale del Lazio a Viterbo, una soluzione ottimale e a portata di mano.
Una scelta naturale, quasi logica, ma a volte un certo tipo di politica ha logiche che sfuggono all’umano pensare.
Senatore Giulio Marini (FI)